Centro don Orione: oggi l’open day con visite e terapie gratuite
"Tutti gli operatori – annuncia Renato Di Fiore, responsabile di struttura - si alterneranno dando informazioni sulle nostre attività e, a chi si prenoterà, la possibilità di provare le attività che proponiamo. La piscina sarà aperta come la palestra e tutti i reparti, dalla specialistica ambulatoriale alla riabilitazione"

Oggi, dalle 9 alle 19, sarà possibile sottoporsi gratuitamente a visite mediche, terapie riabilitative e accedere alla palestra di 400 metri quadri dell’Istituto di riabilitazione Don Orione, in via Aterno a Pescara, grazie all’open day indetto dalla Ufficio di pastorale della salute della Cei e dall’Aris, l’Associazione religiosa istituti socio-sanitari, a cui il centro aderisce: «Tutti gli operatori – annuncia Renato Di Fiore, responsabile di struttura – si alterneranno dando informazioni sulle nostre attività e, a chi si prenoterà, la possibilità di provare le attività che proponiamo. La piscina sarà aperta come la palestra e tutti i reparti, dalla specialistica ambulatoriale alla riabilitazione».
Un modo per consolidare il legame dei pescaresi con la struttura orionina operativa a Pescara fin dagli anni ’50, inizialmente come centro formativo per fanciulli, e successivamente riconvertita in centro di riabilitazione, che oggi conta oltre 3 mila assistiti: «La nostra finalità – sottolinea Domenico Massimi, responsabile dei percorsi riabilitativi, marketing e comunicazione – è far conoscere la nostra portata. Al centro della mission ci sono sempre i ragazzi disabili, perle preziose per don Orione».
Ma negli anni l’istituto ha saputo evolversi attivando la palestra, nuovi protocolli di rieducazione posturale globale (in statica e dinamica) e nuovi reparti di osteopatia: «Abbiamo una riabilitazione più completa – aggiunge Massimi -, abbiamo anche una piscina più moderna con attrezzature elettromedicali riabilitative, e un nuovo servizio di diagnostica con ecografia e medici specialistici».
Da qui un forte invito ai cittadini: «A venire portando i propri esami – conclude il responsabile dei percorsi riabilitativi -, perché verranno visitati gratuitamente e valutati per fare un piano riabilitativo così, se volessero, potrebbero continuare la cura nel nostro centro».