Domenica messa in diretta su Rai1 dal Santuario della Divina misericordia
"Sarà l’occasione – spiega don Simone Chiappetta – per valorizzare il Santuario come luogo pescarese per eccellenza della preghiera, della meditazione, dell’ascolto della Parola e dell’adorazione perpetua"
Domenica andrà in onda dal Santuario della Divina misericordia di Pescara, da sempre conosciuto come chiesa del Sacro Cuore nella piazza omonima, la Santa messa di Raiuno che vedrà alla regia il sacerdote pescarese (originario di Torre de’ Passeri) e direttore dell’Ufficio Comunicazioni sociali dell’arcidiocesi di Pescara-Penne don Simone Chiappetta: «Sarà l’occasione – spiega il presbitero – per valorizzare il Santuario come luogo pescarese per eccellenza della preghiera, della meditazione, dell’ascolto della Parola e dell’adorazione perpetua».
La messa, presieduta dall’arcivescovo monsignor Tommaso Valentinetti e concelebrata dal rettore don Tonino Di Tommaso con i co-rettori don Giovanni Campoverde e don Remo Chioditti nonché dal parroco dell’unità pastorale di San Pietro apostolo don Vincenzo Amadio, verrà trasmessa dalle 10.55 alle 11.50 all’interno del programma televisivo “A Sua immagine”: «Con il commento liturgico di Orazio Coclite – spiega don Simone – sulle riprese di cinque telecamere, di cui tre presidiate dagli operatori, della squadra esterna Rai Napoli 3».
Immancabile la cartolina iniziale su Pescara firmata dallo stesso sacerdote: «Sarà incentrata sul mare – anticipa – non solo come attrattiva turistica, ma anche come simbolo della vocazione all’accoglienza della città, rappresentata dal Ponte del mare».
Un’emozione in più per don Simone Chiappetta dirigere la trasmissione della Santa messa di Raiuno giocando in casa: «La messa in tv – conclude il sacerdote pescarese – è un servizio presente a livello nazionale e ogni mese cerchiamo di essere presenti spostandoci da nord a sud. In questo contesto, c’era anche la volontà di fare una regia nel luogo dove lavoro e all’interno della diocesi la quale ha concesso che il mio lavoro fosse per tutta la Chiesa. Sarà un bel momento di festa e anche questa scelta del Santuario, luogo diocesano per eccellenza, vuole essere un ringraziamento espresso alla diocesi stessa».