Oggi alle 13 un minuto di preghiera per la pace
"Gli organizzatori - spiega una nota - vogliono, in particolare, ricordare nella preghiera quattro situazioni di conflitto e difficoltà, in Paesi membri o osservatori del Fiac, verso cui, da tempo, manca l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica: Colombia, Myanmar, Ucraina e Burundi"
«Dove ti trovi, alle ore 13 di oggi 8 giugno, fermati, china il capo e prega per la pace». Anche quest’anno, in occasione del quarto anniversario dell’incontro promosso in Vaticano da Papa Francesco con i presidenti Peres e Abu Mazen e il patriarca di Costantinopoli Bartolomeo per pregare per la pace (8 giugno 2014), il Forum internazionale di Azione cattolica (Fiac), l’Unione delle organizzazioni femminili cattoliche (Umofc), l’Azione cattolica italiana, l’Azione cattolica argentina e la Commissione nazionale Giustizia e pace della Conferenza episcopale argentina, rinnovano il semplice invito ai propri aderenti e a quanti lo desiderano di dedicare un minuto del proprio tempo per invocare la fine dei conflitti che insanguinano il mondo.
Una nota del Fiac aggiunge: «A capo chino si fermeranno per un minuto in preghiera silenziosa i circa 250 rappresentanti della Pastorale giovanile delle Conferenze episcopali e delle aggregazioni laicali internazionali che dal 6 giugno e fino al 10 sono riuniti a Panama, per l’incontro di preparazione alla Giornata mondiale della gioventù che si terrà a gennaio 2019».
Tra di loro anche due membri del Coordinamento giovani del Fiac, Emanuela Gitto (Italia) e Noelia Leon (Argentina) che hanno portato in valigia decine di esemplari della cartolina d’invito per questa iniziativa disponibile in più di 30 lingue, dall’arabo al coreano, dal kiswahili al guarani, dal cinese al bulgaro: «Gli organizzatori – spiega una nota – vogliono, in particolare, ricordare nella preghiera quattro situazioni di conflitto e difficoltà, in Paesi membri o osservatori del Fiac, verso cui, da tempo, manca l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica: Colombia, Myanmar, Ucraina e Burundi».
Un momento di preghiera è previsto anche a Roma, in via della Conciliazione 1, davanti alla sede di rappresentanza dell’Azione cattolica italiana e a Buenos Aires, presso la sede della Conferenza episcopale argentina. In questa sede, in continuità con l’iniziativa, dalle 13 alle 15 si svolgerà il “Foro per la pace”, insieme a rappresentanti di varie organizzazioni che dialogheranno sui temi della pace e del rispetto dei diritti umani.