Unitalsi Abruzzo: “Frizzi pieno d’amore, umile e disponibile verso gli altri”
"Era molto umile - racconta Alessandra Bascelli, presidente dell’Unitalsi Abruzzo -, sempre pronto ad abbracciare gli altri riservando una parola dolce per tutti. Quando l’abbiamo coinvolto come testimonial non ci ha pensato su, ha detto subito sì dandoci una marcia in più. Credeva nel nostro servizio quanto noi"

Ha lasciato attoniti e sgomenti anche i volontari abruzzesi dell’Unitalsi la prematura scomparsa del noto conduttore televisivo Rai Fabrizio Frizzi, avvenuta questa notte – all’età di 60 anni – all’Ospedale Sant’Andrea di Roma dov’era ricoverato per un’emorragia cerebrale. Il volto noto di Raiuno era infatti, da dieci anni, testimonial dell’Unione nazionale italiana trasporto ammalati a Lourdes e santuari Internazionali e aveva più volte accompagnato malati e volontari nei pellegrinaggi a Lourdes.
Tra questi c’erano anche i componenti della sezione abruzzese: «Era una persona veramente speciale – ricorda la presidente Alessandra Bascelli -, questa notizia ha lasciato tutti senza parole e il suo ricordo rimarrà sempre nei nostri cuori, perché era veramente pieno d’amore verso gli altri. Non si è mai tirato indietro, essendo sempre disponibile con tutti col sorriso sulle labbra».
Una perdita, quella di Fabrizio Frizzi, inaspettata nonostante fosse malato da tempo: «Non ho parole per quanto siamo rimasti esterrefatti – aggiunge la Bascelli -, un po’ perché era giovane, un po’ perché non ce l’aspettavamo e anche perché sarebbe dovuto essere con noi al prossimo pellegrinaggio e ora ci mancherà davvero un pezzo importante».
Insomma Frizzi, oltre ad essere un conduttore televisivo elegante, divertente e garbato, ha saputo distinguersi anche per la sua solidarietà verso i malati: «Era molto umile – racconta la presidente dell’Unitalsi Abruzzo -, sempre pronto ad abbracciare gli altri riservando una parola dolce per tutti. Quando l’abbiamo coinvolto come testimonial non ci ha pensato su, ha detto subito sì dandoci una marcia in più. Credeva nel nostro servizio quanto noi».
Alessandra Bascelli ha avuto modo di conoscerlo personalmente, conservandone un ricordo personale: «Ho avuto modo di conoscerlo durante un pellegrinaggio – racconta – e mi aveva messa subito a mio agio strappandomi un sorriso, è stato come parlare con un amico. Non era solo un personaggio televisivo, ma era una persona semplice ed umile».
Dunque nel prossimo pellegrinaggio nazionale dell’Unitalsi a Lourdes, a fine settembre, mancherà un componente importante della famiglia unitalsiana, che lo ricorderà a suo modo: «Ci ritroveremo sotto la grotta – conclude Alessandra Bascelli -, per ricordarlo e pregare per lui. Siamo vicini alla sua famiglia in questo momento di dolore».