Unità dei cristiani: “Stili di preghiera diversi, ma c’è sempre da imparare”
"Lo scopo del servizio del vespro - spiega Padre Alin Iarca - è di portare un ringraziamento a Dio per il giorno trascorso. Allo stesso tempo, pregando e cantando le preghiere del vespro ci aiutano non solo a pregare Dio, ma anche a imparare qualcosa. Non c’è testo, parlato o cantato, che non abbia un ruolo di catechesi o di insegnamento. In realtà, nulla di ciò che accade in chiesa è casuale. Tutto ha uno scopo"

Con la preghiera del Vespro ortodosso, presso la parrocchia ortodossa romena dei Santi Simeone e Anna in via Caduti per servizio a Pescara, ieri sera anche l’arcidiocesi di Pescara-Penne ha concluso la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani: «Abbiamo concluso degnamente questo appuntamento – sottolinea don Achille Villanucci, direttore dell’Ufficio diocesano per l’Ecumenismo -, essendo stati ospiti di questo luogo benedetto che sorge vicino alla nuova parrocchia dove potrà entrare tutta questa bella comunità ortodossa romena di Pescara».

Padre Alin e don Achille Villanucci
A tal proposito, a margine della liturgia ortodossa, il parroco ortodosso Padre Alin Iarca ha voluto ringraziare l’arcidiocesi di Pescara-Penne per il contributo fornito per la costruzione della nuova parrocchia ortodossa romena dei Santi Simeone e Anna, la cui consacrazione è prevista per il prossimo ottobre: «Al nostro progetto – racconta il parroco ortodosso – hanno aderito anche i fratelli della Chiesa cattolica, facendo una raccolta sostanziosa per la nostra chiesa senza la quale non so se i lavori sarebbero potuti arrivare a questo punto. Li ringrazierò sempre».
Come previsto dalla liturgia, è stato proprio il parroco a presiedere la suggestiva e intensa liturgia ortodossa scandita dalla lettura dei salmi, intervallata da alcuni canti: «Lo scopo del servizio del vespro – spiega Padre Alin – è di portare un ringraziamento a Dio per il giorno trascorso. Allo stesso tempo, essendo il servizio che apre l’ordine liturgico di quel giorno – attraverso esso – i credenti chiedono l’aiuto di Dio. Una delle più belle preghiere che il sacerdote legge durante l’ufficio religioso è la preghiera dell’ingresso del Vespro, la quale centra tutte le richieste che rivolgiamo a Dio durante il servizio serale ed esprime il significato misterioso del vespro. Pregando e cantando, le preghiere del vespro ci aiutano non solo a pregare Dio, ma anche a imparare qualcosa. Non c’è testo, parlato o cantato, che non abbia un ruolo di catechesi o di insegnamento. In realtà, nulla di ciò che accade in chiesa è casuale. Tutto ha uno scopo».

L’altare della chiesa ortodossa romena durante i vespro
Al termine della preghiera, don Achille Villanucci ha tratto le conclusioni di questa settimana di preghiere ed eventi ecumenici – che hanno toccato l’apice con la preghiera ecumenica con i senzatetto alla stazione centrale di Pescara lunedì e con la conferenza del teologo valdese Paolo Ricca di mercoledì: «Sono stili diversi di preghiera – commenta il direttore dell’Ufficio diocesano per l’ecumenismo -, ma ognuno può apprendere dall’altro. Chi ha uno stile, chi ha ne ha un altro, dobbiamo imparare sempre».
È intervenuta al vespro ortodosso anche la pastora della Chiesa metodista a Pescara, Greetie van deer Veer: «Davvero una bella esperienza – afferma – essere qui con voi in questa cornice della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani -. Anche se la viviamo in modi e momenti diversi, stasera si è sentito che lodiamo tutti lo stesso Signore e questo è un tesoro che possiamo portare a casa, così da vivere ogni giorno del tempo che ci attende».