Accoglienza senzatetto a Pescara: da oggi attive due strutture comunali
"Rivolgo un appello a tutte le altre strutture di volontariato, che sono vicine ai senza dimora - invita l’assessore Allegrino -, ma anche a cittadini volenterosi e sensibili, affinché collaborino con l’amministrazione comunale mettendo a disposizione tempo e impegno per organizzare al meglio l’accoglienza. In caso di disponibilità li invito a chiamare il numero 349.7856242 dell’Assessorato alle Politiche sociali che coordina tutta l’attività"
Partirà questa sera il piano di accoglienza predisposto dal Comune di Pescara per offrire riparo ai senza dimora nel periodo invernale. Oltre alla consueta ospitalità nel dormitorio della Caritas diocesana, presso la Cittadella dell’accoglienza Giovanni Paolo II di via Alento, e degli alberghi convenzionati – prevista dal PIS (Pronto Intervento Sociale) e destinata alle donne e agli uomini con problemi di salute o in particolari condizioni di fragilità – saranno due le strutture comunali in cui sarà offerto ai senza tetto un rifugio temporaneo per dormire al riparo dal freddo: il Centro polivalente “Monsignor Gustavo Britti”, in via Rio Sparto, nonché in altri locali vicini qualora questo non dovesse essere sufficiente.
Da stasera, dunque, le persone senza dimora verranno accolte nella prima struttura dove sono state collocate 70 brandine, lenzuola, cuscini e coperte. Il servizio di accoglienza, organizzato e coordinato dall’Assessorato e dagli operatori delle Politiche sociali e predisposto in sinergia con quelli a Patrimonio, Protezione Civile e Polizia Municipale, sarà attuato ogni giorno dalle 20 alle 22; trascorsa la notte i senzatetto, dopo aver consumato la colazione, lasceranno la struttura entro le 8: «Sarà una sperimentazione – spiega Antonella Allegrino, assessore comunale alle Politiche sociali – che verrà attuata in una città che vuole rafforzare la sua vocazione all’accoglienza e alla solidarietà e che registra, sul suo territorio, un numero sempre più alto di persone che versano in un grave stato di indigenza e che non hanno più una casa. Offriremo ai senza dimora un riparo, avvalendoci della collaborazione delle associazioni e delle strutture di volontariato che hanno aderito al progetto e che si occupano da tempo di questa problematica». Saranno loro, nel corso del monitoraggio che compiono abitualmente sul territorio comunale, ad invitare le persone che dormono all’aperto a recarsi nelle strutture comunali: «Se accetteranno – precisa l’assessore -, verranno accompagnate nei locali messi a disposizione dal Comune, dove sarà attivo un servizio di assistenza che recepirà le loro necessità».
Hanno già assicurato disponibilità e collaborazione le associazioni On The Road, Papa Giovanni XXIII, la Comunità di Sant’Egidio e il Comitato provinciale della Croce Rossa che, a turno, effettueranno ogni sera il servizio di accoglienza, provvederanno al mattino alla fornitura e alla distribuzione della colazione e accompagneranno le persone all’uscita, dalle 6 alle 8: «Rivolgo un appello a tutte le altre strutture di volontariato, che sono vicine ai senza dimora – invita l’assessore alle Politiche sociali -, ma anche a cittadini volenterosi e sensibili, affinché collaborino con l’amministrazione comunale mettendo a disposizione tempo e impegno per organizzare al meglio l’accoglienza. In caso di disponibilità li invito a chiamare il numero 349.7856242 dell’Assessorato alle Politiche sociali che coordina tutta l’attività. Spero che attraverso questa esperienza si rafforzi la rete sociale che stiamo costruendo e che rappresenta uno strumento indispensabile per favorire il sostegno e l’inclusione di persone che non devono essere “invisibili” per la nostra comunità».
Il periodo di attivazione del servizio di accoglienza si concluderà a fine febbraio: «Condivido pienamente il progetto – conclude l’assessore Gianni Teodoro – a cui ho lavorato sia come assessore al Patrimonio che a Protezione Civile e Polizia Municipale. Dobbiamo dare la disponibilità di un tetto a chi non ce l’ha e dobbiamo assicurarci che ognuno possa avere un ricovero dignitoso e sicuro. Il progetto nasce da questo, e per questo abbiamo messo a disposizione il Centro polivalente Monsignor Britti, in via Rio Sparto e se quello non sarà sufficiente, abbiamo reperito anche altri spazi pronti e utili ad accogliere. In questo ricovero ci saranno brande, coperte e tutto il necessario e per la sicurezza degli ospiti sarà attiva anche la Polizia Municipale con Giona, lo speciale nucleo di intervento che si sta occupando anche dei senza fissa dimora».