Colletta alimentare: sabato la spesa solidale in 200 supermercati abruzzesi
"Grazie al prezioso servizio del Banco alimentare - sottolinea il direttore, don Marco Pagniello - tante parrocchie riescono ad assistere le famiglie bisognose in aumento, costrette a ricorrere ai pacchi viveri. La Colletta alimentare è importante, abbiamo sempre più richiesta di beni ma, al di là della raccolta, ha anche un valore educativo, stimolando ciascuno a fare la propria parte"
Si rinnoverà sabato l’appuntamento solidale con la ventunesima edizione della Colletta alimentare, promossa dalla Fondazione Banco alimentare onlus, che vedrà aderire 200 punti vendita – tra supermercati, centri commerciali, mini market – nei quali poter acquistare prodotti per l’infanzia, tonno in scatola, riso, olio, legumi, sughi, pelati e biscotti da consegnare ai 4 mila volontari riconoscibili dalla tradizionale pettorina gialla. Prodotti che, nei giorni successivi, saranno redistribuiti dal Banco alimentare dell’Abruzzo ai 40.701 poveri assistiti in Abruzzo.
Solamente nel 2016, la sede abruzzese ha distribuito ben 1.627 tonnellate di prodotti, di cui 191 quelle raccolte durante la scorsa Colletta alimentare. Numeri significativi, ma di fatto ancora insufficienti di fronte ad una povertà crescente: a livello nazionale, l’Istat parla di 4 milioni e 742 mila persone che soffrono di povertà alimentare, di cui 1 milione e 292 mila sono minori: «Domenica scorsa – ricorda Luigi Nigliato, presidente del Banco alimentare dell’Abruzzo – Papa Francesco, in occasione della Giornata mondiale dei poveri, ci ha chiesto di invitare i poveri alla nostra mensa. Noi li invitiamo, invitando tutti a fare una una spesa solidale che non rimanga un gesto fine a se stesso, ma che possa aprire a tante bellissime altre occasioni».
I prodotti raccolti dal Banco alimentare, nella sede centrale di Pescara e nei magazzini temporanei di stoccaggio – messi a disposizione gratuitamente a Lanciano, Teramo, Tortoreto, Avezzano e L’Aquila, verranno consegnati nelle mani dei bisognosi attraverso l’impegno di 200 enti convenzionati, come la Caritas diocesana di Pescara-Penne: «Grazie al prezioso servizio del Banco alimentare – sottolinea il direttore, don Marco Pagniello – tante parrocchie riescono ad assistere le famiglie bisognose in aumento, costrette a ricorrere ai pacchi viveri. La Colletta alimentare è importante, abbiamo sempre più richiesta di beni ma, al di là della raccolta, ha anche un valore educativo, stimolando ciascuno a fare la propria parte».
Anche le tante aziende che, gratuitamente, mettono a disposizione mezzi e materiali per aiutare chi soffre. È il caso della Ico, azienda abruzzese operativa nel settore degli imballaggi, che al Banco alimentare dell’Abruzzo ha donato 26 mila scatoloni per imballare i prodotti: «Il mondo – osserva Christian Caramanico, responsabile aziendale delle risorse umane – non può essere spinto solo dalla competizione. Abbiamo il dovere di ricordare i più deboli, condividendo con loro una parte di quella che è la nostra ricchezza».
Insomma, nell’azione apparentemente banale del fare la spesa per chi ha meno, è insita una scuola di vita e di valori: «Ciò che esprime la Colletta alimentare – conclude Cosimo Trivisani, direttore del Banco alimentare dell’Abruzzo – è anche una proposta per vivere l’esperienza della gratuità a tutti, a quanti la organizzano, a quanti ne riceveranno i frutti e a quanti faranno la spesa».