Monsignor Michele Seccia nuovo arcivescovo di Lecce
"Vi chiedo - invita monsignor Seccia - nel suo messaggio dopo la nomina, citando la seconda lettera ai Corinzi - di pregare per me e di rendervi disponibili a camminare insieme, poiché vengo a voi per essere collaboratore della vostra gioia"
Papa Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell’arcidiocesi metropolitana di Lecce, presentata da monsignor Domenico Umberto D’Ambrosio al compimento dei 75 anni, e ha nominato arcivescovo metropolita di Lecce monsignor Michele Seccia, trasferendolo dalla sede vescovile di Teramo-Atri.
Ne informa il Bollettino della Sala Stampa vaticana. Monsignor Michele Seccia è nato a Barletta, in provincia di Bari, nell’arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, il 6 giugno 1951. Ha compiuto gli studi nel Seminario diocesano di Bisceglie ed in quello Regionale di Molfetta. Ha ottenuto il Baccalaureato in Filosofia e Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana, la licenza in Teologia morale presso l’“Alfonsianum” e la laurea in Filosofia presso l’Università statale “La Sapienza” di Roma.
È stato ordinato sacerdote il 26 novembre 1977 per l’arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie. Dopo l’ordinazione sacerdotale ha ricoperto i seguenti incarichi: dal 1977 al 1985 è stato viceparroco, e poi dal 1985 al 1992 parroco della parrocchia “Spirito Santo”; dal 1979 al 1982 è stato direttore dell’Ufficio catechistico; dal 1978 è stato pure docente di Teologia morale all’Istituto superiore di scienze religiose e insegnante di religione al liceo statale, e di filosofia e pedagogia all’istituto magistrale: «Vi chiedo – invita il presule nel suo messaggio dopo la nomina, citando la seconda lettera ai Corinzi – di pregare per me e di rendervi disponibili a camminare insieme, poiché vengo a voi per essere collaboratore della vostra gioia».
Dal 1987 al 1997 è stato vicario generale dell’arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie. Eletto alla sede di San Severo il 20 giugno 1997, ha ricevuto l’ordinazione episcopale l’8 settembre successivo. In quel tempo ha ricoperto anche l’incarico di segretario della Conferenza episcopale regionale. In seno alla Conferenza episcopale italiana è stato membro della Commissione episcopale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università. Il 24 giugno 2006 è stato trasferito alla sede abruzzese di Teramo-Atri.