Fontanelle in festa per rinascere con il progetto Ninive della Caritas
Il camper del progetto “Ninive, verso le periferie” della Caritas diocesana, dopo essersi fermato a lungo nel quartiere di Rancitelli affinché gli operatori si mettessero in ascolto dei residenti e delle fragilità del territorio, martedì si è spostato in un altro quartiere a rischio della periferia ovest di Pescara qual è Fontanelle. Un’area in preda al degrado che caratterizza soprattutto le palazzine con le case popolari di via Caduti per servizio, da anni teatro dello spaccio di stupefacenti e di episodi di microcriminalità, dove non a caso è ubicato il Parco della serenità, un nome che esprime pienamente quello che è il sogno da realizzare per i residenti.
E martedì pomeriggio è stata proprio l’area verde a ospitare Fontanelle in festa: la kermesse organizzata dalla Caritas diocesana, con spettacoli di magia, concerto, dj-set con balli di gruppo e un ricco buffet di benvenuto: «Vogliamo dare ascolto ai vostri problemi e alle vostre proposte – annuncia Barbara Magliani, coordinatrice del progetto, ai cittadini accorsi per l’evento –. Saremo qui a Fontanelle tutti i venerdì con il nostro camper, per metterci a disposizione di processi finalizzati a migliorare il vostro quartiere».
Un progetto, quello di ascolto messo in campo dalla Caritas diocesana, volto a coinvolgere la cittadinanza per richiamare l’attenzione delle istituzioni sulle periferie degradate: «È importante – sottolinea Corrado De Dominicis, vice direttore della Fondazione Caritas – che ognuno faccia la propria parte. Noi saremo qui per ascoltare le vostre istanze e per costruire comunità insieme, ma anche per pungolare le istituzioni affinché ci siano risposte concrete alle vostre necessità. Vi invitiamo ad essere protagonisti di questo progetto e di tutte le iniziative per camminare insieme».
E le istituzioni, in questo caso l’amministrazione comunale, seguono con attenzione questo progetto che attua pienamente quel principio di sussidiarietà, il quale consente alle associazioni di arrivare laddove gli enti pubblici non arrivano: «I momenti di festa sono importanti, ancor più se sono in grado di riunire tutta la comunità – afferma Antonella Allegrino, assessore alle Politiche sociali del Comune di Pescara, portando i saluti del sindaco Marco Alessandrini – . Eventi, manifestazioni e momenti di festa non devono essere fatti solo in centro, ma anche e soprattutto nelle periferie».
Presente alla festa anche la locale parrocchia di San Pietro Martire che, a Fontanelle, è un imprescindibile luogo identitario per la comunità che vi si riunisce condividendo le gioie e i dolori della vita in un quartiere difficile: «Mi auguro – auspica don Michele Mosca, il parroco – di rivedere tutta questa gente anche in parrocchia e soprattutto questi bambini nei nostri gruppi, oratori e catechismo».
La festa è andata avanti fino a tarda serata ed ha richiamato un gran numero di cittadini, che hanno assistito alle performance del mago Toppy che ha intrattenuto i bambini con numeri di magia e giochi, della “Banda dei Giovani” con il suo concerto itinerante per le vie del quartiere e di “Vida Loca”, con la sua coinvolgente animazione a ritmo di musica latino-americana accompagnata da danze e balli di gruppo.