Incendi: “Ennesima offesa al territorio, realizziamo un’ecologia integrale”
"A tutte le forze in campo - conclude monsignor Santoro - in questi giorni terribili per far fronte all’emergenza, i vigili del fuoco, gli operatori del soccorso, le forze dell’ordine, i volontari. Ma faccio mio l’appello del Papa a essere artefici del cambiamento, come protagonisti di quella che Francesco ha chiamato “ecologia integrale”

«Le cronache di questa estate parlano dell’ennesima offesa ai nostri territori. Da Sud a Nord, l’Italia brucia con gravi danni per ambiente, turismo, economia e, purtroppo, anche con perdite di vite umane».
Così monsignor Filippo Santoro, arcivescovo di Taranto e presidente della Commissione per i problemi sociali, il lavoro e la salvaguardia del Creato della Cei, ha commentato all’agenzia di stampa Sir le conseguenze degli incendi che stanno flagellando l’Italia nelle ultime settimane: «I dati che fotografano le variazioni climatiche – osserva – sono disarmanti. Precipitazioni in calo ed emergenza idrica, temperature superiori alla media stagionale – il cui record batte fatalmente quello già preoccupante dell’anno precedente. A questo, si somma la mano criminale dell’uomo che non si fa scrupoli a distruggere il Creato per mero calcolo personale».
Per monsignor Santoro, dunque, ancora una volta è Papa Francesco ad indicarci la via con le profetiche parole dell’enciclica Laudato si, nella quale il Papa lancia quello che lui stesso definisce un appello “La sfida urgente di proteggere la nostra casa comune comprende la preoccupazione di unire tutta la famiglia umana nella ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale, poiché sappiamo che le cose possono cambiare. L’umanità ha ancora la capacità di collaborare per costruire la nostra casa comune».
L’arcivescovo di Taranto ha, infine, espresso il suo ringraziamento: «A tutte le forze in campo – conclude – in questi giorni terribili per far fronte all’emergenza, i vigili del fuoco, gli operatori del soccorso, le forze dell’ordine, i volontari. Ma faccio mio l’appello del Papa a essere artefici del cambiamento, come protagonisti di quella che Francesco ha chiamato “ecologia integrale”».