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430 famiglie pescaresi beneficieranno del Sostegno per l’inclusione attiva

"Oltre a ricevere il contributo erogato dall'Inps - spiega Antonella Allegrino -, che va da un minimo di 80 a un massimo di 400 euro al mese, le famiglie vengono sostenute dai servizi sociali, che agiscono in rete con i servizi per l’impiego, quelli sanitari, le scuole, soggetti privati ed enti non profit"

È questa l’iniziativa nazionale, adottata anche dal Comune di Pescara, per i nuclei familiari poveri in cui siano presenti minori, disabili o donne in stato di gravidanza

Sono circa 430 le famiglie pescaresi in condizione di povertà che potranno beneficiare del Sia, il Sostegno per l’inclusione attiva previsto a livello nazionale per i nuclei familiari in cui siano presenti minori, disabili o donne in stato di gravidanza.

Lo attestano le previsioni contenute nel redigendo Piano Sociale, il documento che predisporrà interventi, servizi sociali e socio-sanitari per i prossimi tre anni: «Dal mese di settembre ad oggi – ricorda Antonella Allegrino, assessore alle Politiche sociali di Pescara -, circa 200 nuclei  familiari hanno potuto usufruire del Sia. Oltre a ricevere il contributo erogato dall’Inps, che va da un minimo di 80 a un massimo di 400 euro al mese, le famiglie vengono sostenute dai servizi sociali, che agiscono in rete con i servizi per l’impiego, quelli sanitari, le scuole, soggetti privati ed enti non profit».

Antonella Allegrino, assessore comunale alle Politiche sociali

Il nucleo familiare viene aiutato a superare la condizione di povertà attraverso percorsi personalizzati, che prevedono la ricerca di un lavoro, l’adesione a progetti di formazione, la frequenza e l’impegno scolastico, la tutela della salute dove ci siano, ad esempio, dipendenze: «Per potenziare questo servizio – aggiunge la Allegrino -, arriveranno a rafforzare il nostro organico, con contratto a tempo determinato, tre nuovi assistenti sociali che avranno il compito di elaborare e personalizzare i percorsi con un approccio che mira a non produrre assistenzialismo, ma ad avviare un processo di reinserimento delle persone disagiate nella collettività e nel mondo del lavoro».

Con il Decreto interministeriale del marzo scorzo, inoltre, il punteggio minimo per accedere al Sia è stato abbassato. Prima era necessario raggiungere 45 punti, oggi ne bastano 25: «Questa modifica – conclude l’assessore alle Politiche sociali – consente di aumentare la platea dei beneficiari che, come previsto dai dati contenuti nel nuovo Piano Sociale, potranno arrivare a oltre 400».

I fondi a disposizione, per il triennio 2017-19, sono di 490 mila euro di cui una parte, circa 180 mila, è destinata ai progetti di inclusione sociale e lavorativa. La modulistica per richiedere l’erogazione del Sia è reperibile online sul sito Istituzionale del Comune di Pescara, link Servizi al Cittadino – Politiche Sociali: http://www.comune.pescara.it/internet/index.php?codice=264.

About Davide De Amicis (4523 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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