S. Antonio di Padova: “Attuale sul fronte ecclesiale, sociale, politico e caritativo”
Dall’8 al 13 luglio prossimi le reliquie del Santo verranno ospitate dalla parrocchia di Sant’Antonio di Padova di Montesilvano, città di cui il santo padovano è patrono: "Sarà un’occasione unica - spiega il parroco don Antonio Del Casale - per rinnovare la nostra fede, rinvigorire la vita spirituale, celebrare l’essere Chiesa in cammino sulla strada della santità"

«Ci sono tanti flash della sua vita che mostrano l’attualità di sant’Antonio sia sul versante più tipicamente ecclesiale, ad esempio sul fronte dell’evangelizzazione, sia sul versante più sociale e politico, sia sul versante della carità e dell’attenzione agli umili».
Così Padre Oliviero Svanera, rettore della pontificia basilica di sant’Antonio a Padova, ha delineato in un’intervista all’agenzia di stampa Sir la testimonianza sempre attuale del santo di cui oggi si celebra la festa: «Sant’Antonio – osserva il religioso – è stato capace di coniugare la semplicità dell’incontro con le persone con la sapienza e la competenza e con la sua vita, in quanto francescano, è stato capace, come san Francesco, di rendere visibile lo stile evangelico incarnato nella sua persona. Una persona di fede e di preghiera».

Mons. Valentinetti, in passato, ha già accompagnato in processione le reliquie sulle strade di Pescara
Concretamente, Sant’Antonio è ritenuto il Santo dei miracoli: «Per la gente – ricorda padre Svanera -, Antonio è l’amico, il confidente, l’intercessore perché è vicino a Gesù. Oggi le persone attraverso sant’Antonio sentono vicino il Padre, la tenerezza e la misericordia del Padre». Una devozione che porta a Padova milioni di pellegrini l’anno – nel 2016, 3 milioni con il Giubileo – e che si estende fuori dall’Italia: «Con il pellegrinaggio delle reliquie – in questo mese in Stati Uniti, Canada e Australia, nei giorni scorsi anche in Bangladesh – abbiamo riscontri di come il santo sia amato in tutto il mondo. D’altra parte – rimarca Svanera – pregano sant’Antonio anche islamici, buddisti e induisti».
A proposito delle reliquie di Sant’Antonio, queste dall’8 al 13 luglio prossimi verranno ospitate dalla parrocchia di Sant’Antonio di Padova di Montesilvano, città di cui il santo padovano è patrono: «Sarà un’occasione unica – spiega il parroco don Antonio Del Casale – per rinnovare la nostra fede, rinvigorire la vita spirituale, celebrare l’essere Chiesa in cammino sulla strada della santità».
È già ufficiale il programma dell’evento, che avrà inizio alle ore 20 di sabato 8 luglio con l’accoglienza delle reliquie che avverrà alle porte di Montesilvano, nel quartiere ex Monti. Seguirà il saluto delle autorità civili in piazza Diaz e la Santa messa alle ore 21 presieduta dall’arcivescovo di Pescara-Penne monsignor Tommaso Valentinetti, alla presenza dei sacerdoti, dei consacrati e delle consacrate della città.
L’indomani sarà la giornata dedicata alla famiglia con la catechesi 2.0, tratta dal Cantico dei cantici, dal tema “La Bibbia e l’arte raccontano l’amore” a cura del direttore della Pastorale familiare diocesana don Cristiano Marcucci.
Lunedì 10 luglio, invece, sarà la Giornata del malato – organizzata in collaborazione con l’Unitalsi di Pescara, scandita dalle Sante messe alle 7, alle 8, alle 17.30 (nella piazza antistante la parrocchia) e alle 19.30. Verranno inoltre garantite le confessioni, grazie alla presenza di più sacerdoti, e la celebrazione oraria dell’unzione degli infermi. I padri conventuali di Padova terranno, poi, una catechesi su Sant’Antonio. Alle ore 21.15 concluderà la giornata l’Oratorio sacro sul santo, con canti e preghiere a cura del coro liturgico Pro Sanctitate di Pescara.
Quella di martedì 11 luglio, sarà invece la giornata dei giovani in cui spiccherà l’intervento di don Domenico Di Pietropaolo – direttore della Pastorale giovanile diocesana – dal tema “I giovani e la santità di Antonio di Padova”. Lo stesso, alle 19.30, presiederà la Santa messa seguita dalla cena insieme e dall’esibizione in piazza, alle 21.15, dei The original Newport gospel singers in concerto.
Mercoledì 12 luglio sarà, quindi, la giornata clou con le Sante messe alle ore 7, 8, 18.30 e 19.30 (in piazza). Anche in questa occasione, saranno presenti più sacerdoti per le confessioni mentre i padri conventuali di Padova terranno una nuova catechesi su Sant’Antonio. Alle 19.30 ci sarà la Santa messa, nella piazza antistante la chiesa, con la partecipazione degli appartenenti alle Forze armate, alle Forze dell’ordine e alle associazioni di volontariato. Alle ore 20.30 il santo benedirà la città visitando, in successione, le chiese di San Raffaele, Beata Vergine Maria del Carmelo, San Michele Arcangelo, Santi Innocenti Martiri, Beata Vergine Maria Madre della Chiesa, San Giovanni Bosco e San Giovanni apostolo (attraversando il lungomare).
Dalle 23 alle 6 seguirà la veglia notturna di preghiera, con i gruppi, le associazioni e i movimenti, mentre dopo le messa delle ore 7 giovedì 13 luglio le reliquie ripartiranno alla volta di Padova: «La nostra comunità parrocchiale – sottolinea don Antonio Del Casale – è pronta ad accogliere tutti i pellegrini che affluiranno e vogliamo che tutta la città sia coinvolta, soprattutto nel momento particolarissimo della visita delle reliquie a ogni parrocchia nell’ultima sera».
Intanto quest’oggi oltre che Montesilvano, con la processione della statua del santo alle ore 20 nelle vie della città seguita alle 21 con la Santa messa nella piazza antistante la parrocchia, anche Pescara celebrerà Sant’Antonio di Padova con la Santa messa che presieduta dall’arcivescovo Valentinetti alle 8 nella parrocchia omonima, mentre alle 19 sarà il Ministro Provinciale dei Frati conventuali minori Fra Franco Rapacchiale a celebrare la liturgia eucaristica, che si concluderà con la processione della reliquia del santo attraverso le vie della parrocchia pescarese di Sant’Antonio – via Sabucchi, piazza San Francesco, via del Milite ignoto, viale Bovio, via Berardinucci, via Nino Bixio, via del Milite ignoto, via Regina Margherita, via Leopoldo Muzii e via Regina Elena.