Caritas e 8×1000 hanno fatto rinascere il Parco della speranza
"Oggi - commenta don Marco Pagniello, direttore della Caritas diocesana - qui c'è una bella testimonianza di come il lavoro in sinergia di Chiesa, istituzioni pubbliche e cultura possa portare frutti di bene. Riusciamo a cambiare un po’ il mondo se lo facciamo insieme"
Nuovi giochi in legno, tabelle raffiguranti comportamenti virtuosi da tenere nel parco realizzate dai bambini della Scuola primaria don Milani e nuovi alberi, di cui l’ultimo simbolicamente piantato venerdì pomeriggio dal sindaco di Pescara Marco Alessandrini aiutato da un gruppo di bambini.
È così rinato dal degrado il Parco della speranza in via Lago di Capestrano, nel bel mezzo del quartiere di Villa del fuoco, grazie al progetto Responsabili del creato della Caritas diocesana Pescara-Penne che, attraverso fondi dell’8xmille e in collaborazione con il Comune di Pescara, ha potuto riqualificare l’area verde restituendola alla fruizione di grandi e piccini: «Con l’inaugurazione – spiega Luigina Tartaglia, coordinatrice del progetto Caritas – raccogliamo i frutti del lavoro di sensibilizzazione svolto in laboratori didattici per ragazzi e giovani nelle scuole, alla Primaria don Milani e all’Istituto tecnico Aterno-Manthonè con gli studenti che hanno disegnato a terra più giochi per il parco, sui temi del rispetto del creato, del riciclo e degli stili di vita sostenibili».
Giochi graditi anche a numerosi esponenti della giunta comunale che, a partire dal sindaco Alessandrini, hanno voluto celebrare la riconsegna del parco giocando simpaticamente a campana: «Il risultato della collaborazione con la preziosa rete di associazioni e volontari che conoscono e agiscono dentro questa particolare realtà – riconosce il primo cittadino – è un parco rinato, che affidiamo alla gente perché se ne occupi e faccia notizia il fatto che viene frequentato e non che sia meta di vandali e altre frequentazioni».
Affinché ciò avvenga, la responsabilità futura nella gestione dell’area verde continuerà a essere condivisa: «Insieme – sottolinea Antonio Blasioli, vice sindaco e assessore al Verde – lavoreremo per assicurare maggior sicurezza e pulizia dentro il parco, prevedendone una gestione partecipata e condivisa attraverso forme di collaborazione con le scolaresche e i componenti adulti della comunità della zona».
E per un parco recuperato, un altro si avvia a esserlo: «Il 16 maggio – annuncia il sindaco di Pescara – inizieranno i lavori al Parco dell’infanzia di via Tavo, perché vogliamo vederlo nuovamente frequentato da famiglie e bambini e non dall’utenza che ha avuto per anni, quando i suoi cancelli sono stati chiusi e le strutture violate».
Tutto questo anche grazie al progetto Caritas “Ninive: verso le periferie”, finalizzato alla riqualificazione socio-culturale del quartiere mediante un lavoro di ascolto: «Oggi – commenta don Marco Pagniello, direttore della Caritas pescarese – qui c’è una bella testimonianza di come il lavoro in sinergia di Chiesa, istituzioni pubbliche e cultura possa portare frutti di bene. Riusciamo a cambiare un po’ il mondo se lo facciamo insieme».
Un modello, questo, che potrebbe presto essere replicato per recuperare un nuovo spazio: «L’idea – auspica Blasioli – è quella di risolvere un problema serio in via Tronto, che possiamo definire una piazza verde, avendo già dato una disponibilità verbale alla Caritas per proseguire la collaborazione».