Croce Rossa con i poveri: Nabu e Astrid, due assistite, inaugurano l’ambulanza
"Ci tenevamo che fossero loro a farlo - spiega Fabio Nieddu, presidente del Comitato locale Cri di Pescara -, perché rappresentano il momento attuale che sta vivendo la nostra città e il nostro Paese. Del resto, la bellezza del volontariato non è solo fare qualcosa per il prossimo, ma anche riceverlo attraverso le loro storie"

È un’ambulanza di rianimazione del costo di circa 80 mila euro, pagata attraverso i servizi svolti dall’associazione, l’ultima arrivata – la quarta in ordine di tempo – nel parco mezzi del Comitato locale della Croce rossa di Pescara.
Ma ieri mattina, davanti la sede del comitato in via Avezzano, a tagliare il nastro del nuovo automezzo d’emergenza non è stata l’autorità più alta in grado, ma due donne che lottano quotidianamente contro la povertà, venendo assistite al meglio dai volontari della Croce rossa pescarese: «Ci tenevamo che fossero loro a farlo – spiega Fabio Nieddu, presidente del Comitato locale Cri di Pescara -, perché rappresentano il momento attuale che sta vivendo la nostra città e il nostro Paese. Del resto, la bellezza del volontariato non è solo fare qualcosa per il prossimo, ma anche riceverlo attraverso le loro storie».
Le protagoniste di questo momento significativo sono state Nabu vedova di Ndiaga Gaye, il presidente della Consulta degli stranieri al Comune di Pescara morto mentre nuotava in mare (a causa di un malore) all’età di 41 anni nell’agosto 2008: «Mio marito – racconta la donna – mi ha lasciata con tre figli e da quel momento la povertà è entrata nella nostra vita, ma i volontari della Croce rossa mi hanno aiutato tantissimo. Quando entro da loro piango, quando esco sorrido».
La seconda protagonista è stata Astrid, una delle tante donne italiane che lottano per arrivare a fine mese, avendo sulle spalle una famiglia di cinque componenti: «Le istituzioni – accusa – non ci aiutano come dovrebbero e allora ben venga l’aiuto imprescindibile della Croce rossa».
Infatti l’associazione pescarese, oltre che nell’ambito dell’emergenza sanitaria, si distingue anche operando nel Pronto intervento sociale del Comune di Pescara: «Nell’ultimo anno – precisa Nieddu – abbiamo seguito 442 utenti pari a 140 famiglie, 108 italiane e 32 stranieri, distribuendo 756 pacchi viveri frutto di 5 collette alimentari».
Significativo poi come i mezzi della Croce rossa di Pescara abbiano percorso, in un anno nella sola Pescara centro, 33.439 chilometri corrispondenti ad un viaggio di andata e ritorno da Pescara a Sidney.
Non è mancata, infine, una stoccata polemica contro la Provincia di Pescara, intenta a recuperare gli attigui locali in affitto alla Croce rossa: «Chi sta cercando di cacciarci da questa sede – ammonisce Fabio Nieddu -, si renda conto di quello che abbiamo fatto quest’anno e di quello che la Croce rossa fa da sempre. Non abbiamo nessun canone di locazione ancora da pagare».