Gli atleti paralimpici e la parrocchia di Rio uniti per gli “altri”
Casa Italia Paralimpica inaugurata ieri nella parrocchia dell’Imaculada Coonception a Rio de Janeiro: sport e religione uniti dai valori di fratellanza e carità.
Le Paralimpiadi 2016, giochi equivalenti alle Olimpiadi ma riservati agli atleti con disabilità fisiche, cominceranno questa sera a Rio de Janeiro: la cerimonia di apertura si terrà allo stadio Maracanã a partire dalle 22.30 (ora italiana), mentre le gare si svolgeranno dall’8 al 18 settembre e si disputeranno per lo più negli impianti sportivi costruiti per le Olimpiadi. In totale parteciperanno alle Paralimpiadi oltre 4.300 atleti provenienti da più di 176 paesi diversi: 101 sono i qualificati per l’Italia, ribattezzati ormai da tutti come “la carica dei 101”. L’Italia ha già stupito per la scelta di organizzare Casa Italia Paralimpica, il quartiere generale nel quale risiederanno gli atleti e le federazioni, nella parrocchia dell’Imaculada Coonception, a venti minuti dal villaggio olimpico, allestita senza stravolgere la quotidiana vita pastorale. L’idea è stata di Luca Pancalli, Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, appoggiato dal cardinal Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura, che ha coinvolto l’arcivescovo di Rio, Orani Joao Tempesta, con il sostegno del Vaticano. «Immaginavo una Casa Italia – ha dichiarato Luca Pancalli – più attenta alla sostanza che alla forma. Costruiremo dei tavoli dell’amicizia». Una parte dei fondi utilizzati nelle precedenti edizioni per strutture alberghiere, infatti, sarà destinata alla realizzazione di progetti sullo sport paralimpico in zone molto povere del Brasile, come la costruzione di un campo da calcio per ragazzi ciechi, per i quali saranno destinati oltre 50 mila dollari. Altre due parrocchie di Rio de Janeiro, San Gerardo in Olarie e Nossa Senhora da Guia a Lins, riceveranno aiuti per realizzare progetti sportivi a favore di persone con disabilità residenti in Brasile.
Lo sport paralimpico, palestra di valori e risorsa di senso per la vita degli atleti con disabilità, ha saputo guardare “oltre” più che mai: se superare i propri limiti significa anche uscire da sé andando incontro agli altri, Casa Italia è un esempio concreto per tutti – persone con disabilità comprese – di come nella vita ci sia sempre un “oltre” e un “altro” verso cui andare per fare del bene. Gli atleti paralimpici non pensano di essere “speciali”, tantomeno “eroi”, come testimonia la torcia dei Giochi Paralimpici che ha linee sinuose e profili curvi, simbolo degli alti e bassi della vita dell’atleta paralimpico consapevole dei propri limiti. Sul manico della torcia, in scritta bilingue e in braille, sono invece presentati i quattro valori rappresentativi dello spirito degli atleti paralimpici: coraggio, determinazione, ispirazione e uguaglianza. Sono atleti professionisti, determinati, competitivi, consapevoli di voler rappresentare le infinite possibilità di chi si lascia ispirare dalla vita diventando “creativo” per sé e per gli altri.
Tra gli atleti più noti c’è Alex Zanardi, l’asso dell’automobilismo rinato dopo l’incidente del 2001 grazie anche all’handbike; Giusy Versace, al suo debutto olimpico nei 100, 200 e 400 metri; ma non da meno è Martina Cironi, la portabandiera azzurra che a Londra ha conquistato i 100 metri. C’è poi Beatrice Maria Vio, Bebe per tutti, che ha perso le braccia a undici anni per una violenta forma di meningite ma, con il fioretto in mano, ha conquistato vari titoli mondiali. Francesca Porcellato, classe 1970, in sedia a rotelle dopo un indicidente a 18 mesi di età, è la speranza del ciclismo femminile, mentre l’equitazione punta su Ferdinando Acerbi e Sara Morganti. Ci sono diverse possibilità di medaglia anche nel nuoto, dove gareggiano Arjola Trimi, Cecilia Camellini, Federico Morlacchi, Francesco Bocciardo e Vincenzo Boni. Eleonaora Sarti punterà al podio nel tiro con l’arco.
Augurando alla “carica dei 101” il meglio del meglio, concludiamo con la speranza che in molti si sintonizzeranno questa sera su Rai2 alle 23:00 per seguire in diretta la cerimonia di apertura delle Paralimpiadi 2016. Nei giorni seguenti, su Rai Sport 1 e Rai Sport 2 le gare delle paralimpiadi occuperanno la maggior parte della programmazione, sia durante il giorno che durante la notte; Rai 2 trasmetterà le gare di notte, e forse anche qualche gara nel pomeriggio. Sugli spalti, grazie alla vendita crescente di biglietti negli ultimi giorni, dovrebbe essere presente più di un milione di persone. Particolarmente richieste, come facilmente immaginabile, sono state le gare di atletica leggera e di nuoto, e fra gli sport di squadra il basket in carrozzina e la pallavolo sitting. È tutto pronto, godiamoci lo spettacolo: sono professionisti veri, preparati, allenati con coraggio, determinazione, ispirazione e uguaglianza. E vogliono vincere: Alé!