“Grido a Dio con gli uomini di buona volontà. Gridino anche i non credenti”
"Il Papa è informato - sottolinea Padre Federico Lombardi, portavoce vaticano - e partecipa al dolore e all’orrore per questa violenza assurda, con la condanna più radicale di ogni forma di odio e la preghiera per le persone colpite. È una nuova notizia terribile, che si aggiunge purtroppo ad una serie di violenze che in questi giorni ci hanno già sconvolto, creando immenso dolore e preoccupazione"

«Grido a Dio, con tutti gli uomini di buona volontà. E oso invitare anche i non credenti a unirsi a questo grido». Inizia così il messaggio di dolore scritto dall’arcivescovo di Rouen, monsignor Dominique Lebrun, a poche ore dalla strage che ha colpito questa mattina nella sua diocesi la piccola chiesa di Saint-Etienne du Rouvray facendo tre vittime: il parroco, padre Jacques Hamel, 84 anni, e i due autori dell’attacco.
Monsignor Lebrun si trova a Cracovia dove è in corso la Giornata mondiale della gioventù, ma sta rientrando in diocesi dove arriverà già questa sera: «Con i giovani della Gmg – scrive il vescovo -, preghiamo come abbiamo pregato sulla tomba di padre Popiulusko a Varsavia assassinato sotto il regime comunista».
Il vicario generale padre Philippe Maheut, si è recato sul posto fin dai primi momenti della tragedia. E il vescovo assicura: «Sarò questa sera nella mia diocesi con i familiari e con la comunità parrocchiale sotto choc. La Chiesa cattolica non può lasciarsi andare alle lacrime, ma si unisce in preghiera e continua a lavorare per la fraternità tra gli uomini. Lascio qui centinaia di giovani che sono l’avvenire dell’umanità, quella vera. Domando loro di non arrendersi alle violenze e di diventare apostoli della civiltà dell’amore».
Ricostruendo i tragici fatti, due persone questa mattina sono entrati nella chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray, vicino a Rouen, città della Normandia prendendo in ostaggio il parroco, due suore e due fedeli. Poi sono stati uccisi dalle forze di polizia specializzate della Brigade de recherche e d’intervenction (Bri). Il parroco è stato ucciso, sgozzato dai due assalitori, e un parrocchiano è stato gravemente ferito e si trova tra la vita e la morte, secondo le prime informazioni date dal ministero dell’Interno e riportate questa mattina dal quotidiano cattolico La Croix.
I due assalitori sarebbero entrati nella piccola chiesa alle 9,45 armati di coltelli e sono intervenuti durante la messa. L’allarme è stato dato da un’altra suora che ha potuto lasciare la chiesa. Al momento, non si sanno ancora le motivazioni che hanno spinto i due assalitori ad attaccare la chiesa. Il ministro dell’interneo Bernard Cazeneuve e il presidente Hollande si stanno recando a Rouen e l’inchiesta è stata affidata alla direzione antiterrorismo (SDAT) e alla direzione generale della sicurezza interna (DGSI).
Anche Papa Francesco, appena informato dell’accaduto, ha immediatamente espresso il proprio cordoglio per l’ennesimo attentato terroristico che ha colpito la Francia: «Il Papa è informato – sottolinea Padre Federico Lombardi, portavoce vaticano – e partecipa al dolore e all’orrore per questa violenza assurda, con la condanna più radicale di ogni forma di odio e la preghiera per le persone colpite. È una nuova notizia terribile, che si aggiunge purtroppo ad una serie di violenze che in questi giorni ci hanno già sconvolto, creando immenso dolore e preoccupazione. Seguiamo la situazione e attendiamo ulteriori informazioni per comprendere meglio ciò che è avvenuto».