Reliquia di Giovanni Paolo II per celebrare la Madonna dei Sette dolori
"Questo vuole essere un modo - spiega Padre Vincenzo Di Marcoberardino, parroco della basilica mariana pescarese - per ridare vivacità alla festività, come già cerchiamo di fare da qualche anno"

È la presenza di una reliquia del sangue di San Giovanni Paolo II, esposta da ieri fino a domenica nella Basilica della Madonna dei sette dolori di Pescara colli, a solennizzare ulteriormente la festa del ringraziamento per il miracolo della pioggia, che ricorre oggi, attribuito proprio alla Beata Vergine Maria addolorata 123 anni fa.
Proprio nella primavera del 1893, infatti, la popolazione dell’allora Castellammare adriatico fu messa in ginocchio da una terribile siccità che stava distruggendo i raccolti delle campagne, che all’epoca rappresentavano l’unica fonte di sussistenza, e sull’orlo della disperazione si affidò alla Madonna dei sette dolori portandone per giorni in processione il simulacro.
E proprio il 12 marzo 1893, mentre la processione si avviava verso il mare, iniziò a piovere così tanto da dover interrompere la marcia e riporre la statua mariana nella chiesetta di Sant’Anna.
Quella pioggia salvifica aumentò la devozione dei pescaresi, e non solo, nei confronti della Madonna dei sette dolori fino ai giorni nostri in cui la festa di ringraziamento per il miracolo della pioggia, rappresenta il preludio della festa della Madonna dei sette dori che ricorre ogni primo fine settimana di giugno.
Una festa, quella del miracolo della pioggia, che quest’anno si arricchisce della presenza della sacra reliquia di Papa Wojtyla, custodita nella chiesa di San Pietro apostolo a Baronissi (Salerno), dove gli stessi parrocchiani dei Sette dolori si sono recati per prelevarla e dove la riporteranno lunedì: «Questo vuole essere un modo – spiega Padre Vincenzo Di Marcoberardino, parroco della basilica mariana pescarese – per ridare vivacità alla festività, come già cerchiamo di fare da qualche anno».
Ieri sera alle ore 18 è iniziata l’esposizione della reliquia, seguita da quella dell’effige della Madonna dei sette dolori posta a lato dell’ambone: il tutto alla presenza di centinaia di fedeli accorsi per pregare davanti alla Vergine e alla reliquia di Giovanni Paolo II.
Alle 18.30 è stato lo stesso parroco a presiedere la prima Santa messa e poi, alle ore 20, da una nuova celebrazione che ha introdotto la veglia di preghiera condotta alle ore 21 da Padre Guglielmo Alimonti.
Ma la festa del miracolo della pioggia, oltre al programma religioso, avrà anche un risvolto civile: «Da domani a domenica sera – annuncia Padre Vincenzo – nel piazzale retrostante la basilica avrà luogo una sagra, nella quale poter degustare svariati prodotti enogastronomici oltre che ascoltare buona musica, organizzata dal circolo Anspi Padre Alberto Mileno e dal gruppo parrocchiale Armonia di famiglia».
Domani sera, in occasione della Santa messa delle ore 18.30, il simulacro della Beata Vergine addolorata verrà riposto nella sua urna in coda alla festa di ringraziamento per il miracolo della pioggia che, grazie alla presenza delle reliquie di San Giovanni Paolo II, durerà fino a domenica.