L’Abruzzo è la quarta regione d’Italia per povertà educativa
"Quello dell’Abruzzo - spiega Annalisa Gentile, di Save the Children Pescara - è un quarto posto che non ha solo ombre. Scontiamo lacune strutturali su presenza e attivazione di servizi nelle nostre scuole, ma la media delle classi e la dispersione scolastica al 10%, è in linea con quella europea e al di sotto di quella nazionale che è al 15%"
L’Abruzzo è la quarta regione d’Italia per povertà educativa, classificandosi solo dietro a Sicilia e Campania (che dividono il primo posto), a Calabria e Puglia (che condividono il secondo posto) e al Molise (che occupa il terzo). Il dato allarmante è emerso ieri, presso il Comune di Pescara dove l’amministrazione comunale ha aderito al progetto nazionale di Save the Children “Illuminiamo il futuro”, che la sezione pescarese dell’associazione nata un anno fa ha “affidato” alla onlus Novissi.
Una collaborazione, patrocinata dal Comune, che il prossimo 12 maggio culminerà in un evento che prenderà vita presso la ludoteca di Novissi, situata nei locali comunali dell’ex Circoscrizione di Castellammare in viale Bovio, dove andrà in scena lo spettacolo “Il topo di campagna e il topo di città” a cui seguirà un laboratorio creativo gratuito aperto a ragazzi e genitori: tutto questo, in occasione della settimana di mobilitazione nazionale “7 giorni per il futuro”.
Ieri, dunque, la presentazione dei risvolti locali dei dati sulla povertà educativa, ufficializzati a livello nazionale dalla ong: «Quello dell’Abruzzo – spiega Annalisa Gentile, di Save the Children Pescara – è un quarto posto che non ha solo ombre. Scontiamo lacune strutturali su presenza e attivazione di servizi nelle nostre scuole, ma la media delle classi e la dispersione scolastica al 10% è in linea con quella europea e al di sotto di quella nazionale che è al 15%».
I principali gap sono stati riscontrati nella lettura e nell’apprendimento della matematica: «Ma – osserva la Gentile – il livello di privazione culturale e ricreativa, come possibilità di usufruire di attività extrascolastiche, raggiunge il 70% a un passo dalla media nazionale che è al 64%».
Ma alla conferenza stampa di ieri non si sono solo sciorinati dati, ma sono stati annunciati anche rimedi. Save the Children, infatti, oggi in tutta Italia inaugurerà dei “punti luce”, che nascono con l’obiettivo di valorizzare le comunità locali, dove i ragazzi potranno usufruire di possibilità: «Per l’Abruzzo – annuncia l’esponente di Save the children -, il luogo scelto è stato Sassa, nell’aquilano, così come a Pescara abbiamo individuato in Novissi un partner che tutela e promuove i diritti e le attività per l’infanzia e noi lo abbiamo scelto per lavorare insieme».
Una presenza, quella della nota organizzazione non governativa a Pescara, benedetta dall’amministrazione comunale: «È una bella notizia – commenta l’assessore alla Pubblica Istruzione Giovanni Di Iacovo – avere Save the Children nel nostro territorio e sono felice del connubio con Novissi che lavora in una doppia direzione. Da una parte nei paesi in via di sviluppo, in prima linea nella cooperazione e negli interventi che afferiscono a tantissimi aspetti all’integrazione; dall’altra, invece, in città, nello spazio nell’ex circoscrizione Castellamare, con ricadute importanti per l’ospitalità e l’educazione dei bambini, ma anche interventi significativi che partono verso i paesi in via di sviluppo».
Le iniziative sul tema della povertà educativa, a detta dell’assessore, sono importanti in un clima in cui le difficoltà aumentano tali rischi: «Se ci rivolgiamo alla parte più debole e sensibile, che sono i bambini, – aggiunge Di Iacovo – non possiamo che agevolare un ampliamento della loro educazione, affinché percorrano le passioni che essi nutrono. È indispensabile che si irrobustisca la preparazione dei bambini, in vista di questa sinergia e siamo certi che soltanto con una collaborazione viva con chi ogni giorno si impegna ad educarli ciò sia possibile».
E proprio quest’anno la onlus Novissi, da sempre partner del Comune di Pescara, compie 10 anni: «Dieci anni dalla fondazione – ricorda Gaetano Paparella, di Novissi -, dieci anni di attività svolta, di presenza sul territorio. Grazie all’aiuto di tutti, riusciamo a fare laboratori e ad alimentare tutte le attività che portiamo avanti. In un anno e mezzo, abbiamo avuto tante richieste da mamme e persone che ci proponevano di portare in Italia i laboratori che facevamo in Africa».
Tutte attività, queste, che servono per accrescere cultura e tempo del bambino: «Noi ci stiamo provando – conclude Paparella -, un modo per aiutarci ad ampliare quest’azione è dedicare a noi il 5 per mille. Giovedì 12 maggio avremo una esemplificazione aperta di una delle attività che noi facciamo e che, stavolta, ci vede in tandem con Save The Children, una sinergia preziosa a cui teniamo molto».
Per informazioni e prenotazioni ai laboratori, è possibile inviare un’e-mail a info@novissi.org, visitare il sito web www.novissi.org o contattare il numero 389 242727380/462.