“Votate al referendum per entrare nel secolo delle energie rinnovabili”
"Il prossimo referendum abrogativo del 17 aprile - sottolinea l’organo pastorale della Ceam, presieduto dall'arcivescovo Bregantini - è una delle occasioni propizie, destinato a far crescere in Italia non solo una politica economica alternativa e capace di futuro, ma anche a diventare momento di consapevolezza civile nella partecipazione democratica di ogni cittadino"

«Come espresso durante l’ultima sessione del Consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana, nel nostro Paese è necessaria un’ampia valutazione riguardo la transizione energetica, che porti a entrare in maniera consapevole ed efficace nel secolo delle energie rinnovabili, della sobrietà energetica e di un nuova alleanza tra creatura umana e creazione naturale».

Mons. Giancarlo Bregantini, presidente della Consulta regionale di Pastorale sociale e arcivescovo di Campobasso-Bojano
Lo ha affermato in una nota la Consulta regionale di Pastorale sociale, lavoro, giustizia, pace e custodia del creato Abruzzo-Molise, organo pastorale della Conferenza episcopale abruzzese e molisana presieduto dall’arcivescovo di Campobasso-Bojano monsignor Giancarlo Bregantini, rivolgendo un appello ragionevole e costruttivo per il bene comune del nostro Paese alla popolazione, in vista del referendum sulle estrazioni petrolifere di domenica: «Il prossimo referendum abrogativo del 17 aprile – sottolinea l’organo pastorale regionale, diretto da Giuseppe Pergallini con la collaborazione di don Carmine Miccoli – è una delle occasioni propizie per tale percorso, ben più ampio di questo importante appuntamento, destinato a far crescere in Italia non solo una politica economica alternativa e capace di futuro, ma anche a diventare momento di consapevolezza civile nella partecipazione democratica di ogni cittadino».
È dunque un forte appello alla partecipazione, quello espresso dalla Consulta regionale di Pastorale sociale: «In un periodo in cui – continua il documento – la convivenza sociale si fa più difficoltosa e conflittuale e la crisi della rappresentanza politica porta alla sfiducia e alla chiusura, l’invito ad esercitare col voto referendario la propria sovranità ragionevole e costruttiva in un ambito così vitale, può segnare anche un motivo di riappropriazione del proprio ruolo di cittadinanza attiva e condivisa, che in molte occasioni viene vanificato. Auspichiamo quindi che il prossimo 17 aprile tutti partecipino con convinzione all’esercizio del voto referendario, perché un popolo che vota è un popolo libero e responsabile».
Del resto, lo stesso Papa Francesco ha rivolto alla Chiesa universale e a tutti gli uomini e donne nel mondo l’appello sulla “cura della casa comune” che è la nostra Terra: «Ha espresso in maniera efficace – ricorda la Consulta regionale di Pastorale sociale della Ceam – l’analisi della situazione attuale e l’orientamento auspicabile che l’umanità intera è chiamata ad assumere, per custodire il dono della creazione e costruire uno sviluppo compatibile secondo i principi di quell'”ecologia umana integrale”, che il Vangelo ispira e che l’insegnamento sociale della Chiesa propone».
Un appello ripreso, a loro volta, anche dai vescovi d’Abruzzo e Molise: «Che in questi anni – conclude la nota pastorale -, partendo dall’ascolto del nostro popolo e coinvolti in difesa del territorio in cui insieme viviamo, hanno pronunciato riflessioni relative alle tante crisi ambientali ed economiche legate alla minaccia della deriva petrolifera, che interessa ancora le nostre coste e le nostre terre».