“L’Hiv non è scomparso, è meno visibile, è un problema che investe i giovani”
"Nell'agire - racconta don Marco - ci rendiamo conto che soprattutto fra i giovani è importante riaccendere l'attenzione. Ecco perché abbiamo coinvolto anche il Consorzio Pescara Vecchia, che risponde sempre con molta attenzione ai nostri appelli alla collaborazione. Sabato saremo presenti con il nostro materiale nei locali per invitarli a informarsi a essere vigili"
«L’Hiv non è scomparso, è solo meno visibile ed è un problema che investe la fascia giovanile». Lo ha affermato ieri don Marco Pagniello, direttore della Caritas diocesana di Pescara-Penne, in occasione della conferenza stampa di presentazione dell’Aids World Day, la Giornata mondiale dell’Aids dal titolo “Persone come noi”, che ricorre oggi ma che attraverso i suoi eventi durerà per l’intera settimana: «Puntare su questa realtà – sottolinea il presbitero – significa da una parte vincere dei pregiudizi, dall’altra intervenire in una dimensione che non viene percepita come grave e invece lo è. Negli anni ’80 ci fu boom di casi e di sensibilizzazione ad un problema che sembrava irreparabile, nel ’99 aprimmo casa famiglia che oggi accoglie più di 10 persone e facciamo parte di una rete nazionale».
Si tratta della Casa famiglia per malati di Aids “Il samaritano”, in via Caboto, di cui il medico Asl Federica Sozio è responsabile sanitaria: «Affrontiamo un argomento – sottolinea l’esperta – che per noi è quotidianità sia nella casa famiglia di cui mi occupo, che nel reparto Infettivi in cui lavoro vediamo pazienti in avanzato stato di malattia. Noi non vogliamo che i pazienti arrivino a questo, per questo vogliamo tornare a parlare del problema Aids. Attualmente la Regione ci ha finanziato un progetto che dal 2014 consente lo screening di tutti coloro che sono esposti. Abbiamo fatto un sito internet per raggiungerli nel massimo della discrezione, richiesto dal caso e dallo stato d’animo collegato, che è rivolto a chiunque volesse fare un test di valutazione anonima. L’indirizzo è www.failtestanchetu.it e a seconda della stima del rischio risultante il paziente viene invitato a fare un test ematico, due volte alla settimana nelle due struttura dedicate in Abruzzo. Anche questo è test riservato e i risultati vengono restituiti in busta chiusa al paziente, con medico a disposizione in caso di positività».
In 10 mesi sono stati sottoposti a screening ben 3 mila soggetti e il 6,7% è risultato positivo a una delle malattie trasmissibili per via sessuale (Hiv, Epatite, Sifilide): «In Abruzzo – precisa la dottoressa Sozio – su 3 mila 28 erano positivi all’Hiv, con 46 casi ovvero il doppio delle diagnosi che facciamo in un anno. Fra questi solo 4 sono in fase avanzata di malattia, gli altri hanno aspettative pressoché normali di vita e questa prospettiva cambia fondamentalmente tutto. La preoccupazione riguarda l’età, in italia l’eta media di diagnosi è di circa 44 anni, abbiamo invece trovato età inferiori, la trasmissione al 46% dei casi è per via rapporti omosessuali, cosa allarmante perché non percepiscono il rischio come grave essendo in questi anni aumentata la possibilità di curarsi».
Ma non è questo l’unico progetto avviato dalla Caritas che, in collaborazione con Asl, Anlaids, Ucipem e altri enti, ha portato avanti un lavoro di sensibilizzazione e prevenzione nelle scuole e nelle parrocchie per raggiungere il più alto numero possibile di ragazzi e giovani (Progetto Amare Senza Farsi Male): «Nell’agire – racconta don Marco – ci rendiamo conto che soprattutto fra i giovani è importante riaccendere l’attenzione. Ecco perché abbiamo coinvolto anche il Consorzio Pescara Vecchia, che risponde sempre con molta attenzione ai nostri appelli alla collaborazione. Sabato saremo presenti con il nostro materiale nei locali per invitarli a informarsi a essere vigili».
Un’iniziativa, la Giornata mondiale dell’Aids, a cui ha aderito anche l’amministrazione comunale di Pescara la quale, non a caso, illuminerà di rosso la torre campanaria del Municipio per tutta la settimana: «Non posso che esprimere apprezzamento per un’iniziativa di questo tipo – afferma Marco Alessandrini, sindaco di Pescara – perché l’Aids è un po’ come la mafia. Se ne sente parlare poco ma c’è, esiste e ora che l’attenzione è scemata dobbiamo tornare a fare i conti con dei dati che chiedono interventi e presenza».
Lo stesso Comune di Pescara, tra l’altro, è impegnato nel sostenere un secondo progetto in questo ambito: «Un progetto – ricorda Giuliano Diodati, assessore comunale alla Sanità – che ci vede insieme alla Caritas, per dei mini alloggi che vengono dopo la casa famiglia per chi ha bisogno. A Palazzo di Città, Piazza Salotto e sul Ponte del mare, inoltre, comparirà inoltre uno striscio che ci ricorda della giornata e ci invita a non tenere bassa l’attenzione».