I pescaresi si muovono sempre più in bicicletta
"Sta crescendo - sottolinea Laura Di Russo, presidente dell’associazione Pescarabici - la sensibilità e la percezione di una città vocata alla mobilità ciclistica, con gli automobilisti che hanno maggior rispetto dei ciclisti fermandosi sempre per lasciarli attraversare. E poi sul lungomare, i pedoni controllano sempre l’eventuale passaggio di biciclette prima di attraversare la pista ciclabile"

Se a Pescara le biciclette vanno letteralmente, e tristemente, a ruba è indubbiamente perché i pescaresi amano muoversi sulle due ruote a pedali. A confermarlo, venerdì, è stata la Giornata del lavoro in bicicletta promossa in Italia dalla Fiab (Federazione italiana amici della bici), nell’ambito della Settimana della mobilità sostenibile, e organizzata nel capoluogo adriatico dall’associazione Pescarabici.
Dai lavoratori agli studenti, passando per le mamme a passeggio con i figli, l’uso della bicicletta per spostarsi in città è ormai una scelta pressoché quotidiana e neanche la colonnina di mercurio oltre i 35 gradi degli ultimi giorni ha dissuaso i pescaresi dall’inforcare la bicicletta per andare a scuola, in ufficio o al parco: «Sta crescendo – sottolinea Laura Di Russo, presidente dell’associazione Pescarabici – la sensibilità e la percezione di una città vocata alla mobilità ciclistica, con gli automobilisti che hanno maggior rispetto dei ciclisti fermandosi sempre per lasciarli attraversare. E poi sul lungomare, i pedoni controllano sempre l’eventuale passaggio di biciclette prima di attraversare la pista ciclabile».
Comportamenti virtuosi di cui sono stati testimoni undici volontari di Pescarabici che, dalle 7.30 alle 9.30, hanno presidiato altrettante postazioni in zone dove la viabilità a due ruote incide più che altrove, come l’angolo tra la Strada parco e Via Sabucchi, piazza della Repubblica, Piazza Italia, l’incrocio tra via Nicola Fabrizi e via Venezia, la Madonnina all’imbocco del Ponte del mare, il Ponte D’Annunzio, Piazza Pierangeli, Piazza Ovidio, la rotatoria tra viale Marconi e viale Pindaro, Piazza Le Laudi e il Ponte della libertà: «Nella sola piazza Italia – rileva Filippo Catania, volontario di Pescarabici -, dalle 7.30 alle 8.30 abbiamo rilevato 190 persone transitare in bicicletta, di cui 120 uomini e 70 donne. Fra questi, tra l’altro, 20 erano studenti».
Una situazione simile a quella segnalata sulla pista ciclabile del Ponte di ferro: «Dalle 7.30 alle 8.30 – osserva Fiorello Santurbano, volontario di Pescarabici – ci sono stati 200 transiti». Insomma, dati alla mano, la città di Pescara mostra un’anima a due ruote ma non mancano gli aspetti da migliorare: «Le piste ciclabili attuali – osserva Jacopo Federici, giovane utente – sono comode, ma ci sono troppe interruzioni fra loro».
Un correttivo nel mirino dell’amministrazione comunale: «Mi impegno – promette Enzo Del Vecchio, assessore alla Mobilità – a inserire nel Piano triennale delle opere pubbliche risorse cospicue, alcune centinaia di migliaia di euro, per realizzare nuove piste ciclabili o le connessioni di quelle esistenti».
E venerdì proprio Comune e Provincia, per incentivare l’utilizzo della bicicletta, hanno offerto una colazione gratis a tutti i dipendenti presentatisi al lavoro in bici. Sui 267 dipendenti totali, in Provincia hanno aderito in 37: «Dobbiamo assolutamente incoraggiare l’uso della bici – conclude il presidente Antonio Di Marco -, attraverso forme di facilitazione verso il personale che la utilizza giornalmente per venire al lavoro».