Vicoli intitola il Giardino comunale all’eroe polacco Pilecki
"È un momento di grande emozione - spiega l'ambasciatore Orlowski -, per l’Ambasciata di Polonia, partecipare a questa cerimonia solenne e semplice. Solenne perché dedicata ad una persona eccezionale, un combattente protagonista della resistenza polacca, martire dei regimi totalitari nazista e stalinista. Semplice perché un piccolo comune abruzzese, senza particolari legami con la Polonia, ha saputo riconoscere all’azione di Pilecki un valore universale e immortale in quanto uomo integro e coraggioso"
È Vicoli il primo comune al mondo, al di fuori dei confini polacchi, a rendere omaggio al martire dei due regimi totalitari nazista e stalinista Wiltord Pilecki, avendogli ieri intitolato il Giardino comunale.
Una cerimonia, quella dedicata soldato polacco che nel 1940 si fece internare nel campo di concentramento di Auschwitz per svelare le atrocità compiute sui prigionieri dalle truppe naziste e che poi combatté il regime comunista in Polonia fino a farsi catturare e giustiziare nel 1948, intitolata “Un piccolo borgo d’Abruzzo per un grande eroe d’Europa”, organizzata in collaborazione con l’Unione delle Pro Loco d’Italia, che ha riscosso tanto clamore e successo in Polonia da far intervenire nella piccola località vestina l’ambasciatore della Repubblica di Polonia in Italia Tomasz Orlowski: «È un momento di grande emozione – spiega il diplomatico -, per l’Ambasciata di Polonia, partecipare a questa cerimonia solenne e semplice. Solenne perché dedicata ad una persona eccezionale, un combattente protagonista della resistenza polacca, martire dei regimi totalitari nazista e stalinista. Semplice perché un piccolo comune abruzzese, senza particolari legami con la Polonia, ha saputo riconoscere all’azione di Pilecki un valore universale e immortale in quanto uomo integro e coraggioso».
Un’iniziativa, quella dell’intitolazione del Giardino comunale avvenuta con la scopertura di una targa in pietra bianca della Maiella, nata dall’idea del ventiquattrenne assessore comunale alla Cultura di Vicoli Davide Di Giovanni: «Questo piccolo borgo d’Abruzzo – commenta il giovane amministratore – oggi diviene borgo del mondo in onore di questo martire della libertà».
Alla cerimonia hanno preso parte le autorità civili e militari, accolte dal sindaco del piccolo centro pescarese: «Questa intitolazione – sottolinea Catia Campobasso, rivolgendosi all’ambasciatore Orlowski – è segno del legame sempre più forte esistente tra il popolo italiano e quello polacco. Mai potremo dimenticare quanto avete fatto per questa nostra Patria, come per la liberazione di Montecassino dove solo la tenacia e la forza dei polacchi poteva riuscirvi».
Una storia, quella dell’eroe polacco Wiltord Pilecki, ricostruita dallo storico Marco Patricelli attraverso il libro intitolato “Il volontario”: «I polacchi – ricorda l’esperto – sono stati i più fedeli amici dell’Italia nell’epoca risorgimentale. Infatti l’inno nazionale polacco nasce a Reggio Emilia, insieme all’inno di Mameli. E i due inni, tra l’altro, contengono una vicendevole citazione rappresentando un caso unico nella storia dei rapporti tra i popoli. Pilecki ha quindi perfettamente incarnato gli ideali risorgimentali di Mazzini della Giovine Italia e della Giovine italia, con i polacchi che si sono battuti insieme a Garibaldi nelle guerre d’indipendenza e gli italiani che andarono a combattere in Polonia».
Intanto, il legame che si è instaurato tra Vicoli e la Polonia verrà ulteriormente consolidato: «Mi impegnerò – conclude l’ambasciatore Tomasz Orlowski – a cercare un comune polacco da gemellare con Vicoli».