“La Risurrezione di Cristo agisce nella storia come principio di rinnovamento”
"Il messaggio - evidenzia il Sommo Pontefice - è chiaro, e si può riassumere in una domanda: crediamo che Gesù ci può guarire e ci può risvegliare dalla morte? Tutto il Vangelo è scritto nella luce di questa fede: Gesù è risorto, ha vinto la morte, e per questa sua vittoria anche noi risorgeremo"
«La Risurrezione di Cristo agisce nella storia come principio di rinnovamento e di speranza. Chiunque è disperato e stanco fino alla morte, se si affida a Gesù e al suo amore, può ricominciare a vivere».
Lo ha affermato ieri Papa Francesco, pronunciando l’Angelus nel quale ha commentato il passo del Vangelo in cui il Signore risuscita la figlia di Giàiro: «Qui – sottolinea il Papa – si vede il potere assoluto di Gesù sulla morte, che per Lui è come un sonno dal quale ci può risvegliare».
Il Pontefice ha, poi, fatto riferimento all’episodio dell’emorroissa che a causa delle perdite di sangue, secondo la cultura del tempo, era considerata impura: «Poverina – commenta il Santo Padre -, era condannata ad una morte civile. Il bisogno di essere liberata la spinge ad osare e la fede “strappa”, per così dire, al Signore la guarigione. Chi crede “tocca” Gesù e attinge da Lui la Grazia che salva».
La fede, dunque, è questo: «Toccare Gesù – ribadisce Papa Bergoglio – è attingere da Lui la grazia che salva. Ci salva, ci salva la vita spirituale, ci salva da tanti problemi. E ogni volta che Gesù si avvicina a noi, quando noi andiamo da Lui con la fede, sentiamo questo dal Padre: “Figlio, tu sei mio figlio, tu sei mia figlia! Tu sei guarito, tu sei guarita. Io perdono tutti, tutto. Io guarisco tutti e tutto”».
Questi due episodi, una guarigione e una risurrezione, hanno come unico centro la fede: «Il messaggio – evidenzia il Sommo Pontefice – è chiaro e si può riassumere in una domanda: crediamo che Gesù ci può guarire e ci può risvegliare dalla morte? Tutto il Vangelo è scritto nella luce di questa fede: Gesù è risorto, ha vinto la morte, e per questa sua vittoria anche noi risorgeremo».
Ma questa fede, che per i primi cristiani era sicura, può appannarsi e farsi incerta, al punto che alcuni confondono risurrezione con reincarnazione: «La Parola di Dio di questa domenica – ricorda Papa Francesco – ci invita a vivere nella certezza della risurrezione: Gesù è il Signore, Gesù ha potere sul male e sulla morte e vuole portarci nella casa del Padre, dove regna la vita. E lì ci incontreremo tutti, tutti noi che siamo qui in piazza oggi, ci incontreremo nella casa del Padre, nella vita che Gesù ci darà».
Perciò, anche incominciare una nuova vita, cambiare vita è un modo di risorgere, di risuscitare: «La fede – conclude il Papa – è una forza di vita, dà pienezza alla nostra umanità; e chi crede in Cristo si deve riconoscere perché promuove la vita in ogni situazione per far sperimentare a tutti, specialmente ai più deboli, l’amore di Dio che libera e salva».