Incontro mondiale famiglie: “Tutti possono venire, nessuno escluso”
"Sarà un’occasione - spiega monsignor Vincenzo Paglia - per creare una nuova atmosfera della famiglia e dar vita a una nuova primavera, a partire dalla consapevolezza, espressa nella nuova enciclica del Papa, che tutte le persone devono diventare un’unica famiglia"
«Tutti possono venire, nessuno escluso. A settembre Philadelphia sarà la capitale mondiale delle famiglie». Lo ha assicurato monsignor Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia, presentando la scorsa settimana in sala stampa vaticana l’ottavo incontro mondiale delle famiglie che si svolgerà a Philadelphia, negli Stati Uniti, dal 22 al 27 settembre sul tema “L’amore è la nostra missione. La famiglia pienamente viva”.
Monsignor Paglia ha poi sottolineato il legame particolare tra l’incontro di Philadelphia e il Sinodo ordinario sulle famiglie di ottobre: «Sarà un’occasione – afferma, rispondendo alle domande dei giornalisti – per creare una nuova atmosfera della famiglia e dar vita a una nuova primavera a partire dalla consapevolezza, espressa nella nuova enciclica del Papa, che tutte le persone devono diventare un’unica famiglia».
Interpellato riguardo alla presenza o meno, a Philadelphia, di coppie gay il presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia ha risposto: «Seguiamo alla lettera l’Instrumentun Laboris del Sinodo. Tutti possono venire, nessuno escluso. E se qualcuno si sente escluso – aggiunge con una battuta -, lascio le 99 pecorelle e lo vado a prendere. L’intima connessione tra il meeting negli Usa e il Sinodo, evidentemente, non è solo temporale».
Parlando più specificatamente del programma dell’incontro, i giorni 26 e 27 settembre vedranno la presenza del Santo Padre che, al termine della Messa del 27 settembre, consegnerà il Vangelo di Luca, la buona notizia della misericordia di Dio che è Gesù, alle famiglie di grandi città dei cinque continenti, ovvero Kinshasa (Africa), l’Avana (America), Hanoi (Asia), Sidney (Australia) e Marsiglia (Europa): «L’augurio – auspica monsignor Vincenzo Paglia – è che l’incontro di Philadelphia e il Sinodo di ottobre, possano realmente costruire una stagione ecclesiale e sociale caratterizzata da un rinnovato protagonismo della famiglia. Per questo vogliamo lavorare. Vogliamo che il Vangelo della misericordia sia annunciato nelle grandi città del mondo, soprattutto nei quartieri più poveri e più periferici».
La preparazione all’arrivo di Francesco, comincerà alle 16 di sabato 26 e culminerà nella “Notte per la famiglia” della sera stessa, con momenti di festa, canto e di ballo e la partecipazione straordinaria di Andrea Bocelli. Il giorno seguente la grande Messa pubblica.
Al Congresso mondiale delle famiglie, che si svolgerà nel Philadelphia Convention Center, sono già iscritte 15 mila persone provenienti da più di 100 nazioni di tutti i continenti.
Saranno 1.600 i volontari e 65 mila le camere di albergo messe a disposizione nel raggio di 60 miglia da Philadelphia: «Vivremo – conclude monsignor Carles Chaput, arcivescovo di Philadelphia – sette giorni di vita familiare globale. Sono molto contento dei progressi che abbiamo fatto nella programmazione dell’incontro, ma non tutti gli eventi sono stati fissati poiché l’itinerario completo del viaggio papale non è stato ancora diffuso».