"Questo ddl Cirinnà - attacca Massimo Gandolfini - portavoce del Comitato “Difendiamo i nostri figli” -, che non è accettabile dalla prima all’ultima parola, rende assolutamente necessaria un’operazione radicale: non si tratta di mettere a posto qualcosina per renderlo accettabile, non serve un’operazione di maquillage, deve essere totalmente respinto"
Una possibile soluzione?: "Occorre puntare - propone Marco Vecchietti, consigliere delegato di Rbm Assicurazione Salute - su un modello di assicurazione sociale integrativa alla francese, istituzionalizzato ed esteso a tutti i cittadini, che garantirebbe finanziamenti aggiuntivi per oltre 21 miliardi di euro all’anno, attraverso i quali integrare il Fondo sanitario nazionale"
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