"Mi spaventa solo l'idea - ammonisce monsignor Valentinetti - di qualche capo di Stato, che sta propinando che ci devono essere dei soldati che devono andare a combattere in terra ucraina e mi spaventa l'idea di quella reazione che potrebbe essere scatenata. Fratelli, il momento non è facile. Forse, così come mi avvertiva un fratello giorni fa quando parlavamo di questi problemi, ci sentiamo impotenti, ci sentiamo incapaci, ci sentiamo affaticati di fronte a queste problematiche così grandi. Ma abbiamo una grande arma, il Papa ce lo chiede continuamente, l'intercessione, la preghiera, il digiuno, il sacrificio. Piccoli gesti d'amore, piccoli passi d'amore, per essere - noi per primi - una cosa sola in pace"
"Abbiamo riscontrato la necessità di riprendere l’approfondimento dei temi di dottrina sociale della Chiesa, dando vita ad una riflessione che aiuti a riprendere confidenza con questi temi nello stile del Vangelo"