Liberazione: A Pescara… “liberi di cantare e suonare”
"Abbiamo voluto mutuare dalla storia - spiega Antonio Blasioli, presidente del Consiglio Comunale - un gesto simbolico e significativo per la memoria. Quello del primo sindaco di Milano dopo la Resistenza, Antonio Greppi, che aprì le porte del Municipio dopo la Liberazione per festeggiare con la cittadinanza fra canti e balli la libertà appena affermata. Noi lo rifaremo, invitando famiglie e pescaresi grandi e piccoli per dare a un momento storico speciale, quello della rinascita dopo il nazifascismo, il significato di festa"
Saranno il canto e la danza di “Liberazione 2015. Liberi anche di cantare e ballare”, questa sera alle ore 23 in una sala consiliare del Comune di Pescara aperta ai cittadini, ad aprire non a caso le celebrazioni della festa della Liberazione giunta nel suo settantesimo anniversario: «Abbiamo voluto mutuare dalla storia – spiega Antonio Blasioli, presidente del Consiglio Comunale – un gesto simbolico e significativo per la memoria. Quello del primo sindaco di Milano dopo la Resistenza, Antonio Greppi, che aprì le porte del Municipio dopo la Liberazione per festeggiare con la cittadinanza fra canti e balli la libertà appena affermata. Noi lo rifaremo, invitando famiglie e pescaresi grandi e piccoli per dare a un momento storico speciale, quello della rinascita dopo il nazifascismo, il significato di festa».
Un evento, organizzato con Anpi, Arci e Insmli e il patrocinio della Presidenza del Consiglio Comunale, che si svolgerà in contemporanea nelle sale consiliari comunali di tutta Italia e che, a Pescara, sarà animato dalla band “I discount”, oltre che dalle performance teatrali dell’attore Mauro Massari e dell’associazione culturale “Deposito dei segni”: «È necessario farlo – sottolinea Enzo Fimiani, presidente provinciale dell’Associazione partigiani – perché esiste uno scatto fra i principi per cui si combatté all’epoca, che mossero sia coloro che morirono sia coloro che rischiarono la pelle e la memoria conservata da chi è venuto dopo».
Domani, alle 10, non mancherà la cerimonia istituzionale al monumento ai caduti, in piazza Garibadi, così come le autorità renderanno omaggio al cippo di Colle Pineta, dove vennero trucidati nove partigiani nel giardino della scuola 11 febbraio: «In contemporanea – ricorda Fimiani – rivivranno i luoghi della resistenza, grazie al treno organizzato per ripercorrere le tappe più significative della Liberazione abruzzese che partirà da Pescara, sabato alle 9.30, per giungere a Roccaraso e fare rientro transitando da Palena e Campo di Giove».