Medici dall’Angola a Pescara per formarsi e migliorare la sanità in Africa
"Gli ospedali, in Angola, - racconta Paulo Miguel Luvangamo, medico specializzando in Urologia - si stanno organizzando e così vogliamo vedere come funziona la salute qui a Pescara, tornando nel nostro Paese con un bagaglio che ci permetta di fare la differenza"

È iniziata martedì, con l’incontro conoscitivo all’Ospedale Civile, una nuova sessione del corso formativo riservato agli operatori sanitari provenienti dalla regione dell’Huila, in Angola. I nove specializzandi, quattro medici e cinque infermieri di età compresa fra i venti e i trent’anni, sono appena giunti a Pescara per apprendere nuove conoscenze in ambito medico, da riportare nei rispettivi ospedali di provenienza, grazie all’impegno dell’associazione pescarese Marco Di Martino onlus che predispone gli spostamenti e la loro permanenza: «È da circa tre anni – ricorda Maurizio Gentile, braccio operativo in Angola dell’associazione – che medici, infermieri e tecnici di laboratorio angolani vengono qui, a formarsi presso la Asl di Pescara, grazie al progetto reso possibile dall’accordo firmato nel 2010 tra la Regione Abruzzo e la regione angolana dell’Huila, per mezzo del quale l’Abruzzo sta conquistando un ruolo da protagonista nella ricostruzione del Paese, anche in campo economico e culturale oltre che sanitario».
Ma tornando al progetto formativo, i nove medici e infermieri angolani appaiono entusiasti e con una gran voglia di imparare: «Gli ospedali, in Angola, – racconta Paulo Miguel Luvangamo, medico specializzando in Urologia – si stanno organizzando e così vogliamo vedere come funziona la salute qui a Pescara, tornando nel nostro Paese con un bagaglio che ci permetta di fare la differenza».
E la formazione, negli ospedali angolani, è necessaria soprattutto in ambiti delicati come quello dell’emergenza: «Lavoro in terapia intensiva – afferma Amelia Das Dores Tavares da Trota, infermiera specializzata – e il nostro livello in materia è ancora basso, così spero di apprendere qui nozioni utili ad innalzare il nostro livello di preparazione».
Il progetto formativo, per la Asl di Pescara, è coordinato dal dottor Valerio Cortesi, direttore sanitario interpresidio, mentre il referente medico è il dottor Giustino Parruti: «I corsi – spiega il primario di Malattie Infettive dell’Ospedale Civile – hanno una durata compresa fra i due e i sei mesi e, solitamente, vertono sulle specialità mediche più richieste, terapia intensiva, ambito pediatrico, endoscopia, traumatologia, neonatologia e organizzazione dei servizi di emergenza territoriali».
Nello specifico, i corsisti vengono assegnati ai responsabili medici e infermieristici dei reparti a cui sono assegnati i quali, a loro volta, nominano dei tutor che li seguono direttamente: «Mentre si sottopongono – illustra Parruti – a lezioni intensive di lingua italiana, partecipano ai corsi specifici relativi ai loro ambiti di intervento anche prendendo parte a lezioni frontali, nell’ambito degli incontri già previsti per il personale Asl: corsi di ecografia, microbiologia, ostetricia e non solo».