Abruzzo e Molise verso Firenze con Bagnasco
“Non abbiamo che cinque pani”. Sull’icona biblica del miracolo della “divisione” continuerà il cammino, già avviato nelle singole diocesi, verso il V convegno ecclesiale nazionale che si terrà a Firenze nel mese di novembre.
Venerdì 6 febbraio e sabato 7, presso l’Hotel Adriatico di Montesilvano, rappresentanti delle unidici diocesi di Abruzzo-Molise saranno chiamati «ad interrogarsi – spiega monsignor Santoro, vescovo di Avezzano e delegato Ceam per la preparazione al convegno di Firenze – sul modo in cui gli ambiti quotidianamente abitati – la famiglia, l’educazione, la scuola, il creato, la città, il lavoro, i poveri e gli emarginati, l’universo digitale e la rete – sono diventati quelle periferie esistenziali che s’impongono alle comunità ecclesiali come priorità in cui operare in discernimento per accogliere l’urgenza missionaria di Gesù».
Il programma prevede la preghiera iniziale di monsignor Tommaso Valentinetti, presidente della Ceam, alle 16.30 del 6 febbraio, ad aprire la due giorni che alternerà preghiera, narrazione e riflessione per permettere alle chiese locali di raccontarsi le esperienze di umanesimi incarnati nella prospettiva di “un nuovo umanesimo in Cristo Gesù”, tema che sarà partecipato dal cardinal Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, alle 18 dello stesso venerdì.
«I profondi cambiamenti culturali, sociali, economici – continua mons. Santoro, che guiderà la giornata di sabato – che hanno prodotto la precarietà dei legami e il possibili smarrimento dell’umano diventano appello a comprendere più a fondo il nostro essere uomini e donne».