"Gesù, “mite e umile” - sottolinea il Papa -, non è un modello per i rassegnati né semplicemente una vittima, ma è l’Uomo che vive “di cuore” questa condizione in piena trasparenza all’amore del Padre, cioè allo Spirito Santo. Egli è il modello dei “poveri in spirito” e di tutti gli altri “beati” del Vangelo, che compiono la volontà di Dio e testimoniano il suo Regno"
"C’è incompatibilità - spiega il Papa - tra un modo di concepire il potere secondo criteri mondani e l’umile servizio che dovrebbe caratterizzare l’autorità, secondo l’insegnamento e l’esempio di Gesù. Incompatibilità tra ambizioni, arrivismi e sequela di Cristo; incompatibilità tra onori, successo, fama, trionfi terreni e la logica di Cristo crocifisso"
Ma la Festa del papà è anche un momento per riflettere sulla situazione di 800 mila padri separati: "Che – ricorda Uecoop - secondo la Caritas vivono in situazioni di forte disagio economico e sociale e che spesso si trovano a dover chiedere aiuto per vivere e dormire in strutture protette, perché non ce la fanno a pagare un affitto o da mangiare. In questo contesto di bisogno, è fondamentale la rete dei centri di accoglienza e sostegno gestiti da enti locali e da cooperative che permettono ai genitori in difficoltà di ricostruire una base da cui gestire la propria vita e il rapporto con i figli"
Il diritto all'inclusione deluso ed eluso tanto da una "riforma del sostegno" praticamente inesistente quanto da un "decreto di valutazione" fortemente penalizzante per i ragazzi disabili. C'è da sperare che il Parlamento non ratifichi queste decisioni.
Il dato 2014 - spiega l'Istat - conferma come radicata la bassa fecondità in quello che un tempo era considerato il bacino riproduttivo del Paese, ovvero la Sicilia e la Campania, regioni nelle quali il numero medio di figli per donna nel 2014 è 1,38 e 1,34
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