"Tutti nella vita abbiamo pianto e ancora piangiamo - afferma Papa Francesco nella meditazione della Via Crucis -, e Gesù piange con noi, perché Lui ci accompagna nell’oscurità che c’è con il pianto. Ognuno di noi dica adesso in silenzio perché piange nella vita. Gesù con la sua tenerezza asciuga le nostre lacrime nascoste. Vuole colmare con la sua vicinanza la nostra solitudine, vuole colmare le mie paure, le tue paure oscure, con la sua consolazione vuole spingerci ad abbracciarci"
"Noi stessi, noi cristiani - afferma Alan Di Liberatore -, dovremmo indicare la luce di Cristo nella nostra prassi. Tanto è stato fatto, tanto abbiamo ancora da fare. Troppe sono le ferite della diffidenza tra le tradizioni, troppa la presunzione di avere - da parte di tutti - un pezzo della verità. Ma Cristo, per fortuna, non ci ha lasciato un'idea filosofica, un manuale. La cura, fare il bene, non ci è stata data come una regola, ma con una persona. Questa è la vostra specificità, questa è la specificità di tutta la Chiesa universale che riconosce la Signoria di Cristo"