Un appuntamento con la coscienza… per i giovani pescaresi
"Chi verrà avrà l’opportunità di incontrarsi con la propria coscienza, in un mondo in cui il male sembra avere la meglio, per comprendere da dove ripartire"
Parteciperanno anche più di cento giovani pescaresi, arrivando a bordo di due pullman, al quarto appuntamento mondiale Giovani della Pace dal tema “Appuntamento con la coscienza”, che si svolgerà sabato 4 ottobre prossimo in piazza del Plebiscito a Napoli. L’evento, organizzato dal Sermig – Arsenale della Pace di Torino in collaborazione con l’arcidiocesi di Napoli, è stato presentato ieri sera a Pescara presso la chiesa della Visitazione della Beata Vergine Maria, alla presenza di circa un centinaio di giovani giunti da svariate parrocchie diocesane molte delle quali, da anni, inviano i rispettivi gruppi giovanili proprio al Sermig di Torino, il Servizio missionario giovani fondato nel 1964 grazie all’intuizione del laico Ernesto Oliviero che, al posto di una vecchia fabbrica di armi, ha fatto sorgere un’autentica oasi di pace e fratellanza.
Una vera e propria cittadella della solidarietà, edificata con l’obiettivo sconfiggere la fame con opere di giustizia e di sviluppo, vivere la solidarietà verso i più poveri e dare una speciale attenzione ai giovani cercando insieme a loro le vie della pace. Una comunità animata da giovani, coppie di sposi e famiglie, monaci e monache che hanno dato vita alla Fraternità della Speranza. Uno di loro, ieri sera, ha raggiunto i giovani pescaresi per illustrare il programma di questo “Appuntamento con la coscienza: «L’idea – spiega Paolo Miotti, consacrato laico ed operatore del Sermig, rivolgendosi ai ragazzi – è quella di dare spazio ai giovani che vogliono crescere nel bene. Insomma, questo vuole essere un appuntamento con la coscienza in quanto ci piacerebbe che chi verrà, abbia l’opportunità di avere un incontro con la propria coscienza avendo perso i punti di riferimento, in un mondo in cui il male sembra sempre avere la meglio».
Ed in un contesto simile, viene dunque spontaneo chiedersi cosa fare e di chi potersi fidare in un mondo in cui, spesso, non si sa a chi chiedere una mano: «Intanto – propone Miotti – , cominciamo a fidarci della nostra coscienza svegliandola, perché se oggi il mondo va male è perché in molti, evidentemente, hanno lasciato addormentare la propria coscienza. Così vorremmo che chiunque interverrà in piazza del Plebiscito, solo con la propria coscienza, provasse a capire da dove ripartire, perché nessuno è spacciato anche dopo aver commesso la peggiore fesseria. Anche in questo caso, si può sempre ricominciare ed essere uomini e donne, padri e madri migliori».
Il programma della giornata avrà inizio, in realtà, la sera prima alle ore 21 presso il monastero di Santa Chiara dove avverrà un incontro di preghiera per la riuscita della manifestazione mentre, all’indomani, dal primo mattino i gruppi di giovani intervenuti da tutta Italia, e dalla nostra arcidiocesi, verranno accompagnati suoi luoghi che più li metteranno a nudo con la propria coscienza: «Saranno del luoghi simbolo – sottolinea il giovane consacrato laico -, dato che Napoli viene vista sempre attraverso le sue negatività ed invece custodisce cose bellissime».
Successivamente, a partire dalle ore 14 le migliaia di giovani intervenuti confluiranno in piazza del Plebiscito dove troveranno 30 stand, curati da varie realtà napoletane, che daranno vita a diversi laboratori per approfondire il tema della coscienza dal loro proprio punto di vista. Infine, dalle ore 16 alle ore 19, ci sarà la manifestazione vera e proprio all’interno della quale le testimonianze di giovani, che hanno vissuto esperienze di bene ed altri che sono scivolati nel male avendo però avuto la forza di rialzarsi, si alterneranno ai canti dell’Arsenale della pace ed agli interventi di Ernesto OIivero: «In questa occasione – conclude Paolo Miotti – non faremo parlare gli adulti, ma i giovani perché è giusto che in questa occasione gli adulti si siedano per ascoltare sogni e desideri espressi dai giovani, rimasti finora inascoltati».
Tutti i ragazzi pescaresi interessati ad unirsi alla spedizione, organizzata dalla Pastorale Giovanile diocesana diretta da don Domenico Di Pietropaolo, potranno fare riferimento ai rispettivi parroci, oppure contattare direttamente Dario Campanaro al numero 328 6811475.