In arrivo 1,5 miliardi per l’occupazione giovanile in Italia

«Il programma dell’Italia che attua l’Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile è molto ambizioso e dovrebbe interessare più di mezzo milione di giovani italiani che non lavorano, non studiano o non sono in formazione. Ciò tiene conto dell’urgenza di offrire a ogni giovane un’opportunità reale sul mercato del lavoro».
Così László Andor, commissario per l’occupazione e gli affari sociali, ha commentato l’adozione, da parte della Commissione europea, del programma operativo nazionale per l’Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile (Yei) in Italia.
Si tratta del secondo programma operativo adottato dalla Commissione, dopo quello francese del mese scorso, nell’ambito delle azioni comunitarie per dare lavoro ai giovani, con una dotazione di 6 miliardi di euro di cui possono beneficiare 20 Stati membri che hanno regioni in cui la disoccupazione giovanile supera il 25%: «Nell’ambito di questo programma – precisa la Commissione – l’Italia mobiliterà 1,5 miliardi di euro da diverse fonti, tra cui 1,1 miliardi di euro provenienti dal bilancio europeo (Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile più Fondo sociale europeo). Si tratta, di attuare la Garanzia per i giovani, varata in sede europea, che punta su un “approccio personalizzato” grazie a “un’ampia gamma di azioni su misura: sessioni d’informazione e di orientamento; formazione professionale; collocamenti lavorativi; apprendistati, in particolare per i più giovani; tirocini; promozione del lavoro autonomo e della imprenditorialità; opportunità di mobilità professionale su scala transnazionale e territoriale».
Alle Regioni, infine, spetterà un ruolo essenziale, sia in fase di programmazione degli interventi, sia di attuazione e di controllo. Fra l’altro, per accedere al programma Yei i partecipanti dovranno firmare un accordo individuale, denominato “Patto di attivazione”, al momento di iscriversi a un percorso curriculare.