"Una domanda che dovremmo farci più spesso - osserva il Papa - è questa: quanto siamo leali con le promesse che facciamo ai bambini, facendoli venire nel nostro mondo? Noi adulti siamo pronti a parlare dei bambini come di una promessa della vita, e siamo anche facili a commuoverci, dicendo ai giovani che sono il nostro futuro. Ma mi domando, a volte, se siamo altrettanto seri con il loro futuro?"
"Non possiamo limitarci a discutere il prezzo delle mascherine o la data di riapertura delle scuole - lamenta monsignor Vincenzo Paglia -. Dovremo cogliere l’occasione per trovare il coraggio di discutere condizioni migliori per orientare il mercato e l’educazione"
"Si aggiunge - spiega Doglioni - un atteggiamento del nostro cervello, a livello individuale e collettivo, di voler dimenticare le tragedie come il terremoto. Noi dobbiamo ricordare e avere paura dei terremoti per assumere un atteggiamento di difesa, che è la base per la prevenzione"
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