Erasmus+: formare i giovani investendo sull’Europa

«Investire nell’educazione e nella formazione è la scelta migliore che possiamo fare per l’avvenire dell’Europa e della sua gioventù. L’esperienza internazionale che si acquisisce con Erasmus+ stimolerà le competenze e le opportunità di impiego. Il nuovo programma Ue permetterà inoltre di finanziare azioni volte a migliorare la qualità dell’insegnamento e della formazione a tutti i livelli».
Lo ha affermato ieri a Berlino Androulla Vassiliou, commissario europeo per l’educazione e la cultura, presentando il nuovo programma comunitario Erasmus+, che fornirà occasioni di formazione all’estero ai giovani dei 28 Stati aderenti. Dotato di un budget di 14,7 miliardi per 7 anni, fino al 2020, il programma è rivolto a studenti universitari, a giovani che intendono svolgere formazione professionale, ma anche agli insegnanti e a volontari che intendono svolgere un servizio oltre i confini nazionali.
Si calcola che Erasmus+ consentirà tali esperienze culturali e di crescita a circa 4 milioni di persone. Le informazioni sulle opportunità all’estero sono specificate nel portale www.europa.eu. Ad esempio sono preventivati 450 mila posti per stage riservati a studenti universitari, 650 mila assegni per svolgere periodi formativi o di lavoro all’estero, 800mila posti per insegnanti e 200 mila per master post-laurea, 500mila opportunità di volontariato in un altro Paese.