"La fedeltà al Vangelo della vita e al rispetto di essa come dono di Dio, a volte richiede scelte coraggiose e controcorrente che possono giungere all’obiezione di coscienza"
"Educare al rispetto di tutti è doveroso - precisa Bagnasco -, e la scuola lo ha sempre fatto grazie al buon senso e alla retta coscienza dei docenti, ma qui siamo di fronte a un’altra cosa: si vuole colonizzare le menti dei bambini e dei ragazzi con una visione antropologica distorta e senza aver prima chiesto e ottenuto l’esplicita autorizzazione dei genitori"
"Daremo ai partecipanti - sottolinea don Fernando Pallini, supervisore biblico - gli strumenti necessari per poter esprimere, attraverso la Bibbia, la loro sensibilità creativa e allo stesso tempo intercettare e valorizzare quella altrui"
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