Quaresima e Pasqua 2014: nuovo sussidio online
Da ieri è on line sul sito della Conferenza episcopale italiana (www.chiesacattolica.it/liturgia) il Sussidio liturgico-pastorale per il tempo di Quaresima-Pasqua 2014, elaborato dagli Uffici pastorali della segreteria generale della Cei, dal titolo “Svuotò se stesso?”.
A presentare l’itinerario proposto dal Sussidio è il segretario generale ad interim della Cei, monsignor Nunzio Galantino, vescovo di Cassano all’Jonio: «Nel tempo quaresimale e pasquale – ricorda il presule – la liturgia ci mette a contatto con la profondità del mistero della misericordia di Dio, sempre sorprendente. Quest’anno, accogliendo l’invito di Papa Francesco, siamo chiamati a tornare al cuore del Vangelo: la volontaria donazione del Figlio di Dio, che spogliando se stesso ci arricchisce con l’amore del Padre e ci ridona speranza».
Per monsignor Galantino, tra l’altro, una Chiesa chiamata ad annunciare l’”Evangelii gaudium”, una Chiesa che intende educare alla Vita buona del Vangelo, non può fare a meno di entrare nello stesso dinamismo dell’azione di Cristo: affiancarsi a chi è fragile, a chi ha bisogno di tutela, come le giovani generazioni, che si aprono alla vita e alla speranza del futuro, o anche a chi è smarrito, senza trascurare le persone che invocano aiuto per ritrovare la pienezza della dignità umana: «Chi segue fino in fondo i suoi passi – aggiunge il segretario diocesano della Cei – si rende conto che viene infine il momento del dono totale, del “perdere la vita per causa sua”. Una prospettiva che fa paura, anche se poi si sa che è solo per ritrovarla. Questa è la forma piena della vita del discepolo e della Chiesa.
Perciò, mentre siamo in cammino verso il convegno ecclesiale di Firenze, mentre cerchiamo di ritrovare le tracce di un autentico umanesimo, scopriamo che il contributo più grande che possiamo dare al nostro tempo è assumere pienamente in noi l’impronta di Cristo, l’uomo nuovo che emerge vittorioso dalle tenebre dell’odio, dell’ingiustizia, della morte: una vittoria non ottenuta con la violenza, ma con il dono totale di sé. Da questo “dono” celebrato, attuato e accolto nei Santi Segni della liturgia, il Sussidio intende offrire spunti a sostegno del cammino di fede per i tempi forti della Quaresima e della Pasqua. L’auspicio è che questo umile strumento torni utile all’azione pastorale delle nostre comunità cristiane: lo affido ai sacerdoti, ai diaconi e agli operatori pastorali, perché possano trovarvi idee e suggerimenti per un cammino fecondo e fedele alla sequela di Cristo Crocifisso-Risorto, sorgente della vita e della gioia».
Il Sussidio di quest’anno, secondo gli Uffici pastorali della Cei, si articola secondo le due grandi prospettive offerte dal brano-guida di Filippesi 2,6-11: “Svuotò se stesso… per questo Dio lo esaltò”. Allo svuotamento del Figlio di Dio corrisponde il tempo di Quaresima; all’esaltazione il tempo pasquale. Del resto, come ci ricorda il messaggio di Papa Francesco, i due aspetti sono complementari: “Gesù non ci salva nonostante la croce, ma proprio attraverso il suo farsi povero, attraverso la sua croce”. Nel testo vengono quindi offerti diversi percorsi di approfondimento: «Un primo aiuto ad entrare in questo grande mistero – si legge – è dato dai commenti biblici alle letture domenicali. C’è poi “la via della celebrazione” con “alcune linee per una mistagogia della celebrazione e per una opportuna ars celebrandi». Impreziosiscono il testo uno schema per la Via Crucis e uno schema per la liturgia penitenziale. Altri percorsi di riflessione sono rappresentati dalla catechesi, dall’esperienza con un focus sugli ambiti drammatici di possibile disumanizzazione odierna – lavoro, migrazioni, sofferenza, dolore -, dal futuro con un invito a guardare alle giovani generazioni. E, infine, dalla bellezza che chiede di dischiudere la bellezza del Vangelo proclamato e acclamato nella liturgia. Ogni contributo del Sussidio è scaricabile in formato PDF e stampabile.