"Dobbiamo ritrovare la concretezza delle piccole cose – consiglia il Pontefice, per vivere al meglio questi giorni di emergenza sanitaria -, delle piccole attenzioni da avere verso chi ci sta vicino, famigliari, amici. Capire che nelle piccole cose c’è il nostro tesoro"
"Siamo l’unico Paese europeo (tra quelli i cui dati sono disponibili) - rilancia il sociologo Magatti - che investe meno dell’1% sul totale della spesa nazionale nell'istruzione superiore. E gli effetti di queste scelte si vedono sugli anni di istruzioni medi della popolazione italiana. Per queste ragioni, il Paese sembra non aver più futuro, patisce un tradimento di concretezza tra una percentuale troppo bassa di laureati, discipline sbagliate, insegnanti scoraggiati e una percentuale di neet (giovani che né studiano né lavorano) oltre il 20%"
"L’umanità – sottolinea il cardinale Erdő - ha uno scopo, non vive senza senso e senza contenuto. C’è un progetto di Dio per ciascuno e per tutti e questo progetto è benevolo. Dio vuole che siamo felici. Siamo stati creati per la vita eterna e per la felicità. In questo cammino nella storia e anche nella nostra vita personale, Gesù è con noi. E questo, per noi cattolici, si manifesta visibilmente nella adorazione e nella celebrazione eucaristica"