“In Abruzzo primato degli aborti: accogliamo la vita!”

«L’Abruzzo, purtroppo, nel 2013 ha fatto registrare il primato negativo degli aborti in Italia e Pescara, essendo la città più grande, ne è triste protagonista. Noi dobbiamo accogliere la vita, difendere la vita e aiutare la vita».
È stata questa la denuncia ed, al tempo stesso, l’appello rivolto ieri da don Francesco Santuccione, abate della Cattedrale di San Cetteo, ai tanti fedeli presenti per la Santa Messa presieduta in occasione della Giornata per la vita promossa dal Movimento per la Vita che ieri, con i suoi volontari, ha visitato 40 parrocchie in tutta l’arcidiocesi di Pescara-Penne, sensibilizzando le famiglie ad aprirsi al dono della vita: «Questo triste primato – spiega Patrizia Ciaburro, presidente regionale del Movimento per la Vita -, attestato da un’indagine elaborata dal Ministero della Salute, è dovuto soprattutto alla grave crisi economica che solo ora si fa veramente sentire sulle nostre famiglie, inizialmente supportate dai risparmi delle famiglie d’origine ora terminati, che spaventate e lasciate sole non solo rinunciano al sacrificio fisico, ma anche a quello economico. Ma da qui, noi vogliamo rilanciare la nostra battaglia per ricordare che la vita è sacra ed intangibile e che ci sono persone ed associazioni pronte ad accoglierla».
Disponibili come lo sono state anche le 40 famiglie che hanno fatto nuovamente benedire i propri figli, ad un anno dal Battesimo, per dare un’ulteriore testimonianza di quanta gioia abbia portato la vita fra loro: «Per noi – testimoniano Gianni e Silvia Pomilio, genitori della piccola Miriam – essere qui vuol dire rinnovare la benedizione per la nostra bimba, e per il bimbo che verrà, fonti di luce nella nostra vita. Benedite la vita, perché è un dono».
E così anche Miriam, Daniele, Giorgia, Beatrice, Matteo, Davide, Francesca ed altri ancora, attraverso i loro genitori, hanno rinnovato le proprie promesse battesimali in difesa della vita: «Del resto – ribadisce don Francesco Santuccione -, come disse Gesù “Quello che avete fatto al più piccolo di voi”, e cosa c’è di un più piccolo di un bambino che nasce, “l’avete fatto a me”. Per questo è importante tutelare la vita, dal concepimento alla morte naturale».
Infine, al termine delle liturgie domenicali di ieri, i volontari del Movimento per la Vita hanno venduto delle primule solidali per l’autofinanziamento dei due centri di distribuzione viveri e prodotti, che assistono circa 50 famiglie, nonché della Casa di accoglienza “Mamma Emilia”, in via Monte Petroso a Pescara, che ospita future madri e madri in difficoltà consentendo loro di dare alla luce i propri figli, avviandole poi ad un percorso di reinserimento socio-lavorativo.