“La preghiera dell’uomo è la debolezza di Dio”
«La preghiera dell’uomo è la debolezza di Dio». Lo ha detto ieri mattina Papa Francesco durante la Messa presieduta a Santa Marta. Erano presenti i canonici del Capitolo della basilica di San Pietro. Tra i concelebranti anche il cardinale arciprete Angelo Comastri. Al centro dell’omelia, il Vangelo in cui Gesù invita a pregare senza stancarsi, raccontando la parabola della vedova che chiede con insistenza a un giudice iniquo che gli venga fatta giustizia. Per il Pontefice, la forza dell’uomo è la preghiera e anche la preghiera dell’uomo umile è la debolezza di Dio.
Il Signore è debole soltanto in questo: è debole in confronto alla preghiera del suo popolo: «Il culmine della forza di Dio, della salvezza di Dio – spiegato il Santo Padre – è nell’incarnazione del Verbo. Quindi, rivolgendosi ai canonici di San Pietro, il Papa ha ricordato che il loro lavoro è proprio bussare al cuore di Dio, pregare, pregare il Signore per il popolo di Dio. E i canonici a San Pietro, proprio nella Basilica più vicina al Papa dove giungono tutte le preghiere del mondo, raccolgono queste preghiere e le presentano al Signore: «Questo – conclude Papa Francesco – è un servizio universale, un servizio di Chiesa. Grazie di questo servizio e andate avanti così per il bene della Chiesa».