"Guai a voi - ammonisce monsignor Valentinetti - se non predicate il Vangelo e guai a voi se non lo fate nella stessa maniera in cui l’ha fatto Paolo, gratuitamente e senza contropartita che non dev’essere necessariamente economica, ma può essere il primo posto, il ringraziamento, la lode, il pavoneggiarsi per aver fatto determinate cose. Il Vangelo, cari fratelli, tutto questo non lo ammette. Il Vangelo chiede essenzialmente un servizio umile, fiducioso e soprattutto un servizio da compiere mettendosi all’ultimo posto"
"Ovunque occorre - sottolinea il Papa - che la democrazia e la modernizzazione non siano relegati a proclami, ma confluiscano in un concreto servizio al popolo. Una buona politica fatta di ascolto della gente e di risposte ai suoi legittimi bisogni, di costante coinvolgimento della società civile e delle organizzazioni non governative e umanitarie, di particolare attenzione nei riguardi dei lavoratori, dei giovani e delle fasce più deboli"
"Il cambiamento in questo momento di grande tempesta e di grande prova - osserva suor Veronica Donatello, responsabile Pastorale disabilità Cei - è appoggiarsi alla grande roccia dell’inclusione. Anche pensando ai nostri progetti pastorali"