"La finalità della Giornata – ricorda suor Veronica - è ribadire che sia un diritto di ogni cittadino poter apprendere linguaggi nuovi e lingue che possano metterci in rete e relazionarci con gli altri. Questo è un impegno non solo in ambito sociale e politico, ma soprattutto per la Chiesa che evangelizza"
"Il cambiamento in questo momento di grande tempesta e di grande prova - osserva suor Veronica Donatello, responsabile Pastorale disabilità Cei - è appoggiarsi alla grande roccia dell’inclusione. Anche pensando ai nostri progetti pastorali"
"Oltre il 70% dei giovani intervistati ritiene, infatti, di avere poca o per nulla fiducia che l’Italia nei prossimi anni riuscirà a tornare a crescere sul livello degli altri Paesi sviluppati"
"Prima della pandemia - osserva Alessandra Augelli, docente di pedagogia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza -, eravamo convinti che riempire l’agenda di appuntamenti fosse un bene per arricchire la vita pastorale delle parrocchie. Dobbiamo ripartire dal coraggio per stare di fronte alle domande di senso. Il vuoto, la malattia, la morte. La cosa più bella è iniziare dalla ricerca che non va contro la credibilità dell’essere cristiano. Non dobbiamo aver paura di condividere la ricerca. Il catechista scopre alcune cose stando insieme. A volte il riempire tutto di programmi e contenuti fa prevalere la logica umana che si basa su saperi e quantità. Abbiamo bisogno dello Spirito Santo che ribalta le priorità e scompagina i piani"
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