I genitori italiani in congresso a Montesilvano

Un associazionismo più leggero, meno strutturato, più periferia e meno centro, ma sempre orientato a promuovere la cittadinanza attiva dei genitori. Con questi presupposti aprirà i suoi lavori quest’oggi a Montesilvano (Pescara) il quattordicesimo congresso nazionale dell’Associazione italiana genitori, Age onlus, una realtà presente in tutto il Paese da 45 anni con oltre 200 associazioni locali. Tema del congresso, che si concluderà domenica e porterà al rinnovo delle cariche associative e alla elezione del nuovo presidente nazionale: “Ci siamo! I genitori associati, capitale delle relazioni, valore nell’educazione e risorsa per il Paese”.
Alla tavola rotonda di apertura interverranno Giovanna Boda, direttore generale per lo Studente, la partecipazione, l’integrazione e la comunicazione del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, Francesco Belletti, direttore del Centro internazionale studi famiglia e presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari, e Mario Melino, dirigente tecnico dell’Ufficio scolastico regionale della Puglia. Il dibattito cercherà di rispondere alla domanda: “Quale associazionismo dei genitori del nostro Paese?“ Un tema molto attuale, in un’epoca in cui paradossalmente – come spiega il presidente Davide Guarneri nel suo editoriale sulla rivista “Age stampa”-: «… Mentre alle associazioni si chiede sempre più (presenza competente a tavoli, riunioni, convegni…), allo stesso tempo si riducono le risorse e i sostegni. E soprattutto, non si vede la fine del tempo dell’individualismo e dell’isolamento».
L’Age, infatti, con il Forum nazionale delle associazioni genitori nella scuola (Fonags) è un interlocutore stabile del ministero dell’Istruzione e dalle sue diramazioni locali. Partecipa agli organismi di tutela dei minori in rapporto ai media ed è parte di varie reti europee di genitori, legate a Parlamento e Commissione, che lavorano sui temi dell’educazione e delle politiche per la famiglia. E a livello locale organizza da anni scuole per genitori, progetti per la salute, la partecipazione, la prevenzione, l’integrazione della disabilità. Eppure il modello associativo ha bisogno di un rilancio, che non si risolve semplicemente in operazioni di marketing, di organizzazione e di comunicazione: «Non ci appartiene l’essere movimento che promuove campagne, né l’essere sportello di ascolto e consulenza – ha spiegato Guarneri -. La formazione, l’educazione, la creazione di legami fra persone sono le leve per trasformare la cultura e il vivere sociale: e noi, associazione di genitori, dobbiamo collocarci in questo orizzonte».
Per questo serve un associazionismo competente e vicino alle periferie. Un associazionismo di adulti sereni e motivati che sanno suggerire traguardi e mete impegnative, riponendo fiducia e incoraggiamento nei ragazzi e adolescenti, nei giovani genitori. Una sfida affidata al dibattito congressuale che vedrà coinvolti più di duecento delegati da tutta Italia. I lavori, come detto, si chiuderanno domenica con la celebrazione della Santa Messa presieduta dall’arcivescovo di Pescara-Penne monsignor Tommaso Valentinetti, alle ore 9, e con la proclamazione del nuovo presidente. Il programma completo del congresso è consultabile visitando il sito web: www.age.it