"La riconoscenza verso la sua figura (di Paolo Borsellino) e la sua azione - sottolinea il presidente della Repubblica Mattarella - non si potrà attenuare con il trascorrere del tempo e appartiene al patrimonio di civiltà dell’Italia, conservato e coltivato specialmente tra i giovani. Ed è, questo, un segno di speranza"
"Siamo chiamati ad interrogarci – sostengono gli attivisti - sul delicato momento storico che stiamo vivendo. Oggi la nostra casa comune ha bisogno della ‘responsabilità condivisa’ dell’intera famiglia umana come avvenne nel 1946 quando, post seconda guerra mondiale, gli italiani furono chiamati a votare per la Costituente"
"In questo tempo – riflette Giuseppe Notarstefano, vice presidente per il Settore Adulti di Azione cattolica -, una Chiesa missionaria, in uscita, che va incontro alle persone, ha bisogno dei laici. Ha bisogno di una missionarietà che è interpretata dalla testimonianza tipica dei laici. Viviamo in un mondo frammentato e individualizzato, in cui la vita sociale è faticosa e dove si trascura la dimensione del bene comune. E il laicato assume un protagonismo importante, perché il cammino della comunità permette di stare dentro la concretezza dell’esistenza degli uomini, vicino ai valori del Vangelo"