"Penso - osserva il cardinale Bassetti - che il lavoro sia veramente un fondamento di promozione sociale e umana, anzi penso che sia la prima vera grande priorità per l’Italia e per i suoi giovani"
"Ogni volta che noi riceviamo un dono, implicitamente, in esso c’è una chiamata - ricorda don Roberto Goussot, coordinatore della Pastorale vocazione diocesana di Pescara-Penne -. Quindi possiamo dire che tutta la vita è la scoperta di una chiamata, nel momento in cui noi ci diamo il diritto di accogliere il dono che Dio ci fa in ogni situazione, in ogni circostanza della nostra vita. Questo in modo particolare per ciò che concerne la vocazione primaria che riguarda i nostri giovani i quali, oggi più che mai, hanno tanto bisogno di trovare il senso della vita e il senso della felicità"
Il Pontefice si è ulteriormente raccomandato con i padri sinodali, affinché «non trasformino - ammonisce il Papa - i nostri contributi in puntigli da difendere o agende da imporre, offrendoli come doni da condividere, pronti anche a sacrificare ciò che è particolare, se ciò può servire a far nascere insieme qualcosa di nuovo secondo il progetto di Dio. Altrimenti finiremo per chiuderci in dialoghi tra sordi, dove ciascuno cerca di tirare acqua al proprio mulino senza ascoltare gli altri, e soprattutto senza ascoltare la voce del Signore"
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