Consultori familiari in congresso a Pescara
Sarà il Parc Hotel “Villa Immacolata” di San Silvestro, a Pescara, ad ospitare il XXIII Congresso nazionale dell’Ucipem (per il programma consultare http://www.ucipempescara.org/xxiii-congresso-nazionale-1) , l’Unione dei Consultori italiani prematrimoniali e matrimoniali che si svolgerà nei giorni di venerdì 31 maggio, sabato 1 e domenica 2 Giugno vedrà partecipare oltre 200 persone, tra psicologi, psicoterapeuti, assistenti sociali e consulenti familiari che approfondiranno il tema “Dove vanno a finire i palloncini? Il mondo del bambino”.
Nella tre giorni si alterneranno, dunque, esperti di grande spessore umano, scientifico e culturale così da preparare gli operatori all’ascolto della realtà del bambino che ha molta voce come possibile consumatore, ma poca voce per far realmente capire i suoi bisogni e i suoi desideri. L’Ucipem, una realtà d’ispirazione cristiana, ha costituito una rete di 100 consultori in tutta Italia fra i quali spicca la sede pescarese di via Campobasso 11, avviata 42 anni fa dall’indimenticato don Albino Dazzi: «Attualmente – ha spiegato don Cristiano Marcucci, presidente del Consultorio Ucipem di Pescara – nella nostra struttura lavorano 60 operatori prestanti servizio alle famiglie, puntando su prevenzione, informazione e formazione, ma anche ai singoli individui inquadrati nella globalità della loro storia».
Dunque, dopo circa 30 anni, il Consultorio Ucipem pescarese tornerà ad ospitare la kermesse nazionale, quest’anno dedicata alla sfera del bambino troppo spesso messa in pericolo dalle insicurezze degli adulti: «La fragilità dell’individuo – ha sottolineato il presidente del Consultorio Ucipem di Pescara – e la complessità della vita familiare, spesso provocano la difficoltà ad assumere il dovere della genitorialità e così i minori rischiano di essere la prima vittima di fragilità personali e coniugali». Il XXIII Congresso nazionale Ucipem, riconosciuto dagli Ordini dei medici e degli psicologi, consentirà a psicologi, psicoterapeuti, medici, educatori professionali, consulenti familiari ed assistenti sociali partecipanti l’acquisizione di crediti formativi.