"È necessario – esorta il Papa - che ad ogni uomo e ogni donna venga garantita la possibilità di vivere una vita degna, nella società in cui si trova. Purtroppo, miseria, guerre e crisi climatica costringono tante persone a fuggire. Perciò siamo tutti chiamati a creare comunità pronte e aperte ad accogliere, promuovere, accompagnare e integrare quanti bussano alle nostre porte"
"La conservazione delle ceneri nell’abitazione domestica non è consentita - ammonisce il documento -. Non sia permessa la dispersione delle ceneri nell’aria, in terra o in acqua o in altro modo oppure la conversione delle ceneri cremate in ricordi commemorativi, in pezzi di gioielleria o in altri oggetti, tenendo presente che per tali modi di procedere non possono essere addotte le ragioni igieniche, sociali o economiche che possono motivare la scelta della cremazione"
"Giovanni Paolo II - precisa - ha dedicato più pagine al dolore di Dio, dovuto al dolore del Padre che dovrebbe punire il peccato e invece lo soffre Lui dentro e perdona. Questo amore è sempre in atto e noi possiamo buttarci in questo amore di Dio, il quale non può fare altro che amare"
"Abbiamo un urgente bisogno nella Chiesa - sottolinea il Papa - di una comunicazione che accenda i cuori, che sia balsamo sulle ferite e faccia luce sul cammino dei fratelli e delle sorelle. Una comunicazione ecclesiale che sappia lasciarsi guidare dallo Spirito Santo, gentile e al contempo profetica, che sappia trovare nuove forme e modalità per il meraviglioso annuncio che è chiamata a portare nel terzo millennio"
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