Ecco il logo degli oratori pescaresi

Una croce che racchiude quattro immagini: un campo da basket, la spiaggia di Pescara, il Ponte del mare ed una partita a pallavolo. È questo il logo che per un anno affiancherà il progetto Oratori, da due anni riaperti in quattro parrocchie pescaresi, San Pietro Martire a Fontanelle, San Giovanni Battista-San Benedetto nel quartiere Colli e Visitazione della Beata Vergine Maria a Zanni, condiviso dall’amministrazione comunale di Pescara con la Caritas diocesana.
Un logo, che è stato selezionato grazie alla vittoria del concorso “In oratorio per crescere: facciamo squadra”, al quale hanno partecipato le terze classi delle Scuole secondarie inferiori più vicine ai quattro oratori, conseguita dalla classe terza A della Scuola media “Eugenio Montale” di Pescara Colli che si era affidata all’idea vincente dell’alunna Chiara Mastrangelo. Un successo proclamato da un ospite d’eccezione, presso la scuola stessa, come il difensore del Delfino Pescara Marco Capuano: «È bello – ha riflettuto il calciatore – stare in mezzo a giovani del genere, con tanta creatività e voglia di fare, in grado di ridarti il sorriso. Li premieremo invitandoli ad una nostra partita, sperando che ci portino fortuna».
Infatti, avendo vinto, gli alunni della terza A riceveranno un invito della società biancazzurra per assistere al match interno di sabato 13 Aprile che, alle 18, vedrà il Pescara scendere in campo allo stadio “Adriatico-Cornacchia” per affrontare il Siena. Alla notizia, gli alunni sono esplosi in un tripudio di entusiasmo, sommergendo il giocatore di richieste di autografi, ma al di là del concorso resta l’alta valenza sociale ed i risultati conseguiti dal progetto Oratori: «Grazie agli oratori – ha spiegato Vincenzo D’Incecco, consigliere comunale delegato alle Politiche Giovanili -, che per tre pomeriggi a settimana ospitano i ragazzi dagli 8 ai 16 anni, siamo riusciti a contrastare e a vincere la noia in questi giovani, togliendoli dalla strada in quartieri difficili come quelli di Zanni e Fontanelle».
Una presenza, quella degli oratori, davvero apprezzata dai ragazzi che li frequentano assiduamente, come dimostrato anche dall’ampia adesione al concorso per la scelta del logo: «I loghi – ha spiegato Corrado De Dominicis, dell’ufficio stampa Caritas – si richiedono alle aziende preposte che li realizzano, ma non potevamo non coinvolgere la scuola in questa scelta, nell’ambito di un progetto di grande valore pedagogico che aggrega i ragazzi facendo loro fare esperienze che difficilmente farebbero altrove».