La Bibbia: fondamentale per il dialogo ebrei-cristiani

La lettura della Bibbia è “fondamentale” non solo per il dialogo tra ebrei e cristiani, ma per dare all’Italia di oggi un faro di riferimento. Lo ha detto il Rav. (ovvero rabbino, ndr) Giuseppe Laras, presidente del Tribunale rabbinico del Centro nord Italia, in un’intervista rilasciata a poche ore dalla lectio magistralis che il rabbino sta tenendo quest’oggi a Milano con l’arcivescovo Scola sul tema “Il ruolo della Scrittura nel dialogo tra ebrei e cristiani”.
L’incontro si sta tenendo nell’aula magna dell’Università Cattolica, nell’ambito dei “Dialoghi a due voci” tra ebrei e cristiani ed è moderato dal pastore della Chiesa valdese Gioachino Pistone: «La lettura della bibbia – ha spiegato il rabbino – è una lettura di contenuti eterni che hanno molta importanza non solo sul piano spirituale, ma sul piano etico perché condividere il racconto della Bibbia, ci aiuta a impostare meglio la nostra vita quotidiana su basi etiche. La Bibbia è abbastanza assente dal pensiero contemporaneo, servendosene solo come una fonte dottrinale, ma non come una storia vivente. Occorre quindi ritrovare e recuperare questo significato originario e vitale della Bibbia».
Insomma, a detta dell’esponente presidente del Tribunale rabbinico del Centro Nord Italia, l’assenza della Bibbia nel panorama culturale determina la caduta molto frequente del livello morale: «Spesso – ha concluso il Rav. Giuseppe Laras – e senza cadere nelle generalizzazioni, manca quell’afflato spirituale, quell’orizzonte della trascendenza che ci supera e che deve essere invece faro di riferimento».