Porta Nuova attende ancora il distretto sanitario

Dopo 13 anni di stop potrebbero finalmente riprendere i lavori di realizzazione del nuovo Distretto sanitario di base di Pescara sud, un edificio di 2.576 metri quadri che doveva sorgere in via Comunale Piana nei pressi del carcere di San Donato, dapprima iniziati e poi bruscamente interrotti nel 2000 dopo essere stati al centro di vari contenziosi.
Lo hanno rivelato ieri i consiglieri comunali del Partito Democratico, mettendo tutto nero su bianco in una mozione che presenteranno nel prossimo Consiglio comunale del 25 Gennaio, dopo aver avviato un confronto con la direzione generale della Asl pescarese: «Risulta già disponibile – ha esordito Moreno Di Pietrantonio, capogruppo del Pd in Consiglio Comunale – un finanziamento di 482 mila 590 euro con il quale si potrebbero ultimare i lavori del primo lotto, di circa 390 metri quadri, che dovrebbe ospitare il Cup e gli uffici amministrativi, mentre dalla Regione Abruzzo si dovrebbero reperire altri 2 milioni e 191 mila euro per il completamento della struttura».
In effetti dell’apertura di un nuovo Distretto sanitario di base, se ne avverte davvero la necessità tra i 50 mila abitanti di Porta Nuova i quali, privi di presidi Asl, sono costretti ad attraversare Pescara per recarsi nell’attuale ed insufficiente distretto di via Rieti che, ironia della sorte, si chiama Pescara sud pur trovandosi in pieno centro: «Parliamo – ha spiegato Giacomo Cuzzi, consigliere Pd della Circoscrizione Porta Nuova – di un’opera di assoluta importanza per i residenti del quartiere e per tutti i pescaresi, finanziata fin dal 1988 e subito bloccata da due contenziosi».
Il primo, infatti, si è verificato con il proprietario del terreno poi deceduto, il secondo ha quindi visto protagonista la ditta esecutrice dei lavori. Per questo, ad oggi, è visibile solo lo scheletro del futuro Distretto Asl che una volta entrato in funzione, a detta del Gruppo consiliare Pd, consentirà una riduzione delle liste d’attesa, uno snellimento delle prenotazioni, l’aumento dei servizi ambulatoriali territoriali, una riduzione del ricorso a spese improprie, una sensibile riduzione di spostamenti e mobilità verso il centro cittadino con effetti positivi sulla qualità dell’aria ed una riduzione di spese da parte della Asl per fitto di immobili: «Chiediamo all’amministrazione comunale – ha concluso Di Pietrantonio – di attivarsi presso la Asl, accelerando la realizzazione dell’opera, oltre che presso la Regione per il reperimento degli ulteriori fondi necessari».